di Augusto Mattioli
SIENA. Ci siamo. Anche Sinistra per Siena sarà presente con un proprio candidato sindaco alle prossime comunali. La sorpresa, peraltro relativa visto che il suo nome era già uscito sui giornali è che la corsa alla guida del comune la farò Alessandro Vigni, 69 anni, uomo di lunga esperienza politico amministrativa, che proviene dall’esperienza del partito comunista presentato ufficialmente questa mattina.
“ Sono un vecchio compagno ma giovane di idee” ha precisato Vigni aggiungendo che “ se qualcuno mi accomuna al vecchio sistema di potere lo prendo metaforicamente a cazzotti”. Sinistra per Siena ha trovato un accordo con Potere al popolo mentre non sembra possibile con Leu. Non viene escluso un confronto anche con i Cinque stelle senesi, con i quali ci sono stati incontri che non avrebbero evidenziato sostanziali differenze sui temi importanti ma le cui regole interne impedirebbero alleanze a livello locale con altre liste. Alessandro Vigni, si è detto disponibile a parlare con tutti ma ponendo alcune pregiudiziali: rompere il sistema di potere “che ha pesantemente condizionato la vita della città” , la non appartenenza ad associazioni come la massoneria, “ la cui azione ha contribuito a determinare lo scadere del livello di democrazia a Siena” , il rispetto dei principi base della nostra costituzione a partire dall’antifascismo”.
I temi dell’azione politica della lista presentati in dieci punti, la centralità del comune nel governo del territorio, e nella gestione pubblica dei servizi essenziali come acqua,energia, trasporti, sanità e rifiuti. Una scelta quella di Alessandro Vigni diciamo obbligata visto che Ernesto Campanini , consigliere uscente non è disponibile per ragioni di carattere professionale e Sabrina Cirri ne ha di personalio anche si sarà in lista come consigliera. Una conferenza stampa che non si è limitata alla presentazione del candidato sindaco e delle sue idee sulla gestione della città. Critiche non sono mancate nei confronti del sindaco Valentini, a partire dalla politica urbanistica. Ma un duro attacco è stato fatto nei confronti di Luigi De Mossi, candidato sostenuto da Forza Italia, da Fratelli d’Italia ma ancora con qualche incertezza da parte della Lega senese che punta su Alberto Guasconi. Una scelta che la Lega regionale potrebbe cassare. “ Mi preoccupa – ha detto Laura Vigni, già consigliere comunale, e anche lei in passato candidata sindaco- per i contenuti eversivi e di destra del gruppo che lo sostiene, estranei alla storia e alla tradizione della nostra città. Lui è sostenuto dai poteri forti, dal vecchio sistema di potere della città”. Insomma la campagna elettorale è iniziata. Se il buon giorno si vede dal mattino le polemiche tra l’esercito dei candidati, forse otto, forse nove alla poltrona di sindaco, non mancheranno.