SIENA. L’approssimazione e l’assurdità della riforma delle Province voluta dal ministro PD Del Rio, sta manifestando tutte le sue conseguenze nefaste, aggravate a Siena dalle iniziative del Presidente Nepi, anch’esso del PD.
Mentre permane l’incertezza su quali servizi rimarranno a carico delle nuove Province, una cosa si sta profilando con certezza: il dimezzamento del personale. A Siena si parla di 200 lavoratori in esubero, mentre il Presidente Nepi, come primo atto amministrativo aveva addirittura tentato di assumere altri dirigenti e attribuire incarichi a persone Di suo gradimento.
Ignorando i pesantissimi tagli delle risorse applicati dal Governo, invece di fare un piano per stabilire come mantenere i servizi, come risparmiare sugli affitti faraonici ed evitare sperperi sulle Società partecipate, voleva fare un piacere agli amici. Questa gestione del denaro pubblico non potrà che accelerare il dissesto dell’Ente.
Noi siamo a fianco dei Sindacati nella protesta e per chiedere alla Regione di quali servizi e quindi di quanto personale intende farsi carico. E per i compiti che passeranno ai Comuni, quali e quanti lavoratori saranno trasferiti? Non è pensabile che si possa cancellare con un tratto di penna, decurtando i finanziamenti in maniera drastica, tutto il lavoro che veniva svolto dai dipendenti delle Province. E’ proprio di fronte all’assurdità di questo provvedimento, che il nuovo Presidente deve agire con maggiore lucidità e capacità, nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori.
Circolo Città Domani – Sinistra per Siena