Alcune proposte per non tartassare i turisti e non penalizzare i residenti
di Augusto Mattioli
SIENA. Non sono sufficienti i posti auto nella ztl per i residenti che pagano il bollino alla Siena Parcheggi. Una lamentela forte e ripetuta da parte degli interessati che non deve essere sottovalutata o addirittura ignorata. Il tema è stato ripreso questa mattina da Sinistra per Siena nel corso di una conferenza stampa tenuta da Laura Vigni e da Ernesto Campanini, che le è subentrato e che sta lavorando con molto impegno in un consiglio comunale in cui peraltro ci sono decine di mozioni e interrogazioni da smaltire, presentate da mesi.
Chi non trova il posto auto nella ztl deve girare a lungo per trovare dove parcheggiare e, come denuncia il consigliere, la lascia dove può: anche in zone dove sarebbe vietato o in “ aree di pregio” come piazza San Francesco o Piazza Provenzano. La soluzione, secondo Campanini (che sull’argomento ha presentato una mozione in Consiglio comunale “alla quale non è stato ancora risposto”, sottolinea), sarebbe di consentire ai residenti nella ztl, nel caso in cui non trovino posto, di lasciare l’auto nelle strutture coperte della Siena Parcheggi e anche, se possibile, nelle Aru, la notte non proprio utilizzati. In alcune di queste si può lasciare l’auto, “unica apertura non risolutiva”, precisa il consigliere. Ma i problemi in una città come Siena dove il traffico è stato sempre fonte di dibattito e anche di polemiche secondo Sinistra per Siena devono essere affrontatt alla radice. Come la gestione dei parcheggi dove non mancano “inefficienze ed errori”. Ad essere chiamato in causa per questo il comune proprietario unico della Siena Parcheggi. E a proposito di parcheggi Campanini fa un elenco anche di impianti privati poco o per niente utilizzati. Quello della nuova sede di via Simone Martini, quello fuori porta Pispini e lo scambiatore di via Frajese alla colonna di San Marco non ancora aperto. La proposta è: il Comune di Siena faccia accordi con i privati per farli entrare nella rete dei parcheggi pubblici.
L’altro tema caldo riguarda le tariffe. Le proposte: riduzione della tariffa oraria a un euro all’ora dalle 8 alle 20, introduzione di una tariffa graduata ai primi 15 minuti di sosta fino alla prima ora, per favorire le soste brevi, diminuzione della tariffa oraria progressivamente a partire dalla quarta o quinta ora di sosta, che si propone gratuita la notte dalle 20 alle 8 per tutti i parcheggi, e infine gratuità per la sosta domenicale. “Tutte le città adottano politiche per la permanenza nelle città dei turisti – fa presente Campanini – qui si fa il contrario: più sosti e più paghi”.