Idee e suggerimenti scaturiti dal confronto del 30 settembre
L’Assemblea pubblica del 30 settembre su Fondazione, Banca MPS e sistema di potere senese convocata dal circolo Città Domani ha visto un’ampia partecipazione di cittadini e forze politiche ed un ricco dibattito. Ciò è avvenuto nonostante l’assordante silenzio da parte della stampa locale sulla più grave crisi della banca cittadina.
Ora occorre andare oltre l’azione di denuncia della situazione, che pure è indispensabile svolgere per rompere il clima di silenzio, omertà ed intimidazione che sulla questione di respira in città e di cui noi non abbiamo avuto timore.
Il Circolo ritiene doveroso indicare alcuni punti che sono scaturiti dalle relazioni e dagli interventi.
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Per continuare a garantire nel tempo la tenuta economica del Monte ed il suo rapporto con il territorio occorre rompere il legame perverso e pericoloso fra politica e gestione della banca; la politica deve svolgere il solo compito di indirizzo e controllo attraverso una Fondazione ove siano presenti personalità di altissimo profilo morale e professionale e deve ritrarsi dalla gestione della banca.
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Occorre ridurre in modo drastico i posti nei vari consigli di amministrazione del Monte e della sue partecipate. Consigli così numerosi come quelli attuali non solo sono del tutto inutili (specialmente nelle partecipate dal Monte al 100%) e costosi ma contribuiscono ad inquinare la vita politica cittadina essendo strumento di un accordo consociativo fra maggioranza e pseudo opposizione e fra i vari potentati locali.
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Sollecitiamo il Sindaco a procedere alla sostituzione immediata del consigliere dimissionario della Fondazione, cambiando radicalmente i criteri di scelta fin qui seguiti: individuazione di una figura qualificata, indipendente ed in grado di dare un contributo specifico alle problematiche che la Fondazione si trova ad affrontare. Ci permettiamo di dire che la città non capirebbe una nomina partitica, o di rappresentanza di gruppi di potere, magari con la solita moltiplicazione di incarichi sulle stesse figure.
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Esprimiamo il nostro sostegno all’idea di costituire un osservatorio civico aperto a tutte le forze interessate alla salvaguardia della Banca e della Fondazione, come espressione di tutti coloro che intendono muoversi per produrre un’attività di stimolo e controllo nei confronti delle istituzioni cittadine.
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Riteniamo opportuno che, nella loro piena autonomia ma consapevoli dei danni ricevuti e dei rischi che corrono, i piccoli azionisti – risparmiatori senesi e dipendenti del Monte dei Paschi in primo luogo – pervengano a costituire un Patto di Sindacato che possa far sentire il suo peso in tutte le occasioni in cui gli azionisti sono chiamati ad esprimersi sulla gestione del Monte dei Paschi.
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Invitiamo la Fondazione ad attivarsi fin da subito, in vista del prossimo rinnovo degli organi amministrativi della Banca, per operare un radicale cambiamento degli amministratori in carica, ponendo al centro della scelta criteri di competenza, preparazione professionale, indipendenza e dedizione, anche ricercando figure di alto livello al di fuori del panorama cittadino, affermando l’improponibilità di cumuli di incarichi sulle stesse persone e rompendo il cordone ombelicale che in questi anni ha legato la gestione del Monte dei Paschi al sistema di potere.
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Invitiamo la forze politiche, le associazioni, i circoli e tutti i cittadini a sostenere con forza queste indicazioni, prima che la situazione degeneri ulteriormente.
Circolo Città Domani – Lista Sinistra per Siena