COLLE VAL D'ELSA. "La situazione della RCR (ex Calp) anziché migliorare, come tutti avevamo sperato, si sta facendo sempre più grave. Sono trascorsi tre mesi dall’accordo sindacale con l’azienda, accettato a denti stretti dai lavoratori, sopratutto in virtù delle garanzie implicite nell’impegno delle Istituzioni, per cercare di contribuire all’avvenire dell’azienda e dei posti di lavoro. Con la firma di quell’accordo i lavoratori avevano accettato di farsi carico di pesanti sacrifici pur di vedere avviato il risanamento aziendale, al quale avrebbe dovuto contribuire anche l’impegno della banca senese a sostenere finanziariamente l’operazione che implicava, fra l’altro, una riconversione dei forni con lo spostamento di alcune linee di produzione.
I rappresentanti sindacali dei lavoratori ci informano che i problemi della RCR restano tutti in piedi, con i cassintegrati che vedono le loro retribuzioni ridotte a poco più di 700 / 800 euro al mese e i lavoratori attivi con la loro busta paga significativamente alleggerita ed i ritmi aumentati.
Nell’applicazione dell’accordo sulla cassa integrazione, che avrebbe dovuto vedere la rotazione dei lavoratori, l’azienda di fatto la nega volendola limitare a una decina di addetti su circa 190. Ma soprattutto l’alta dirigenza aziendale non dimostra la necessaria volontà e/o capacità di affrontare i nodi essenziali della crisi. I problemi inerenti il settore commerciale, già denunciati in passato, non sono stati affrontati adeguatamente e restano uno snodo cruciale per risolvere i problemi dell’azienda. Nemmeno sul piano dell’organizzazione interna stati sono fatti passi in avanti significativi, nonostante l’avvento di un nuovo direttore tecnico apparentemente preparato.
Se la situazione continua ad andare in questa direzione l’avvenire della RCR e delle sue prestigiose produzioni, e soprattutto quello dei suoi lavoratori sono sottoposti ad un altissimo rischio. I lavoratori hanno giustamente annunciato la ripresa della lotta per salvare i loro posti di lavoro e l’azienda. Occorre dunque uno slancio, un nuovo impegno di tutti per rimettere al centro dell’iniziativa imprenditoriale, istituzionale, sindacale e politica la vicenda RCR.
Sinistra Democratica/Sinistra e Libertà sta con i lavoratori e s’impegna a sostenere la loro lotta e a svolgere un ruolo di stimolo nelle le Istituzioni dov’è rappresentata dopo le recenti elezioni amministrative. In questa preoccupante situazione, ognuno deve assumersi le responsabilità che gli derivano dal proprio peso e potere, e mantenere gli impegni assunti, perché i problemi dei lavoratori della RCR riguardano l’economia dell’intera Valdelsa, e nessuno può permettersi di sottovalutarli".
Sinistra Democratica/Sinistra e Libertà
I rappresentanti sindacali dei lavoratori ci informano che i problemi della RCR restano tutti in piedi, con i cassintegrati che vedono le loro retribuzioni ridotte a poco più di 700 / 800 euro al mese e i lavoratori attivi con la loro busta paga significativamente alleggerita ed i ritmi aumentati.
Nell’applicazione dell’accordo sulla cassa integrazione, che avrebbe dovuto vedere la rotazione dei lavoratori, l’azienda di fatto la nega volendola limitare a una decina di addetti su circa 190. Ma soprattutto l’alta dirigenza aziendale non dimostra la necessaria volontà e/o capacità di affrontare i nodi essenziali della crisi. I problemi inerenti il settore commerciale, già denunciati in passato, non sono stati affrontati adeguatamente e restano uno snodo cruciale per risolvere i problemi dell’azienda. Nemmeno sul piano dell’organizzazione interna stati sono fatti passi in avanti significativi, nonostante l’avvento di un nuovo direttore tecnico apparentemente preparato.
Se la situazione continua ad andare in questa direzione l’avvenire della RCR e delle sue prestigiose produzioni, e soprattutto quello dei suoi lavoratori sono sottoposti ad un altissimo rischio. I lavoratori hanno giustamente annunciato la ripresa della lotta per salvare i loro posti di lavoro e l’azienda. Occorre dunque uno slancio, un nuovo impegno di tutti per rimettere al centro dell’iniziativa imprenditoriale, istituzionale, sindacale e politica la vicenda RCR.
Sinistra Democratica/Sinistra e Libertà sta con i lavoratori e s’impegna a sostenere la loro lotta e a svolgere un ruolo di stimolo nelle le Istituzioni dov’è rappresentata dopo le recenti elezioni amministrative. In questa preoccupante situazione, ognuno deve assumersi le responsabilità che gli derivano dal proprio peso e potere, e mantenere gli impegni assunti, perché i problemi dei lavoratori della RCR riguardano l’economia dell’intera Valdelsa, e nessuno può permettersi di sottovalutarli".
Sinistra Democratica/Sinistra e Libertà