"La RSU della Novartis Vaccines & Diagnostics ribadisce la gravità dell’episodio recentemente accaduto alla collega licenziata in tronco ed accompagnata all’uscita dello stabilimento di Siena sottolineando che ciò contrasta, non solo con le leggi, i CCNL, le procedure aziendali e i codici di comportamento, ma anche con i “valori Novartis”, quali la trasparenza ed il rispetto delle persone, evidentemente coloro che sono chiamati ad applicarli fanno la differenza…
In un’azienda come la Novartis che riveste un ruolo importante nel territorio per le opportunità di lavoro e per il valore che i vaccini hanno per la salute di molte persone, l’apporto dei lavoratori è fondamentale, pertanto rivendichiamo un ascolto attento delle loro preoccupazioni e dei loro disagi sia da parte del Management Aziendale che del territorio locale e nazionale.
Appare chiaro che il miglioramento della qualità del lavoro debba coniugarsi da una parte con una formazione adeguata e dall’altra con orari di lavoro e tempi di riposo programmati e programmabili, l’emergenza non può essere continua…
Molte delle riorganizzazioni avvenute ultimamente hanno prodotto un cospicuo cambiamento manageriale, con dimissioni o cambi di funzione, e sono state percepite non come miglioramenti in termini di qualità ed efficienza, ma come complicazioni delle funzionalità, soprattutto da chi all’interno dell’azienda ne ha viste molte…
Pur con la presenza di molte professionalità di livello elevato la capacità di “fare sistema” è limitata dalla pressione dei tempi e dalla velocità dei cambiamenti.
Dimissioni per cessata funzione, anche se incentivate, colpiscono o rischiano di colpire i lavoratori nella fascia dei 50 anni, difficili da ricollocare altrove e lontani dalla pensione. L’ingresso massiccio di lavoratori a tempo determinato o interinali, non supportato da sufficienti addestramenti, anche in termini di sicurezza, contrasta con la necessità di esperienza e di qualità, esperienza e qualità che maturano invece proprio alla cessazione del contratto.
Esprimiamo forte preoccupazione anche per il futuro delle attività produttive, che al momento è agganciato alla commercializzazione di soli 3 prodotti realizzati nei siti di Siena e Rosia (Polio, Flu/Pandemico, Hib) che sconta il trasferimento già in corso dell’Agrippal a Liverpool.
La produzione del vaccino influenzale pandemico è stata resa intensiva e massimizzata su una struttura datata per la quale sono previsti a budget solo interventi di mantenimento.
E’ in fase di presentazione e approvazione il budget 2010, di cui vorremmo venire presto a conoscenza, al fine di comprendere il futuro a medio termine dei lavoratori interinali ma anche di quelli a tempo indeterminato, cioè avere risposte ufficiali su quale sia il piano industriale previsto per il medio periodo.
Se nel mondo globale è normale che Manager e Dirigenti volino dove il mercato ne fa richiesta, le persone e i territori meritano rispetto e futuro per le attività che vi sono nate e cresciute.
Rsu Novartis Vaccines & Diagnostics