
SIENA. I consiglieri del gruppo Forza Italia verso il PDL Massimo Bandini ed Angelo Pollina hanno comunicato al presidente del consiglio Comunale di Siena la propria volontà di costituire il gruppo PDL, cui ha immediatamente aderito il consigliere Agostino Milani del gruppo AN.
Il cambiamento di denominazione serve ad indicare alla cittadinanza l’esistenza ed il rafforzamento, all’interno del centrodestra, di una volontà di imprimere alla politica senese un netto cambiamento in vista delle prossime elezioni amministrative.
Gli stessi consiglieri comunali ritengono infatti urgente ed inderogabile fornire un proprio contributo al dibattito già iniziato per costruire una vera e credibile alternativa di governo nella città, con uomini e programmi condivisi che possano affrancarla dall’attuale sistema di potere, opprimente e palesemente fallimentare. Un sistema che si è mantenuto solo alimentandosi delle enormi disponibilità della Banca e della Fondazione, mettendole in gravi difficoltà ed inanellando insuccessi e gravi sprechi.
La crisi dell’Università senese, il cattivo andamento di bilancio del Monte, il ridursi della distribuzione delle risorse della Fondazione proprio in concomitanza della crisi generale, l’indebitamento del Comune, il ristagno del Santa Maria della Scala, sono solo i risultati più evidenti di un modo di governare privo di strategie virtuose, di competenze e di capacità.Occorre riprogettare al più presto politiche più efficienti, che sappiano produrre ricchezza semplificando la vita dei cittadini e il compito di chi vuole intraprendere. Occorre pensare che la sicurezza sia un diritto del cittadino, così come l’accesso all’abitare e la riqualificazione dei quartieri. Occorre dare certezza che i servizi, soprattutto quelli di forte valenza sociale, possano essere mantenuti e rafforzati senza aggravi per gli utenti e senza dipendenza dalle alterne vicende della Fondazione.Il compito progettuale di chi vuol restituire alla città dignità e prospettive di rilancio è oggi impegnativo come non mai e non può certo essere assolto affrettatamente alle porte di eventuali ballottaggi; è ora che bisogna iniziare un franco confronto a tutto campo con tutte le forze che si pongono come alternative al sistema che sta collassando.
Siamo convinti che questo è il senso politico dei senesi che votano PDL e per questo, terminata l’esperienza che ancora ci vede legati a Forza Italia ed AN, vogliamo impegnarci ad ascoltare i cittadini che ci chiedono di presentare una alternativa elettorale, un sindaco , un programma, uomini e idee per cambiare lo stato sonnolento purtroppo imperante, remissivo alle logiche del potere consolidato.
Il gruppo consiliare PDL
Il cambiamento di denominazione serve ad indicare alla cittadinanza l’esistenza ed il rafforzamento, all’interno del centrodestra, di una volontà di imprimere alla politica senese un netto cambiamento in vista delle prossime elezioni amministrative.
Gli stessi consiglieri comunali ritengono infatti urgente ed inderogabile fornire un proprio contributo al dibattito già iniziato per costruire una vera e credibile alternativa di governo nella città, con uomini e programmi condivisi che possano affrancarla dall’attuale sistema di potere, opprimente e palesemente fallimentare. Un sistema che si è mantenuto solo alimentandosi delle enormi disponibilità della Banca e della Fondazione, mettendole in gravi difficoltà ed inanellando insuccessi e gravi sprechi.
La crisi dell’Università senese, il cattivo andamento di bilancio del Monte, il ridursi della distribuzione delle risorse della Fondazione proprio in concomitanza della crisi generale, l’indebitamento del Comune, il ristagno del Santa Maria della Scala, sono solo i risultati più evidenti di un modo di governare privo di strategie virtuose, di competenze e di capacità.Occorre riprogettare al più presto politiche più efficienti, che sappiano produrre ricchezza semplificando la vita dei cittadini e il compito di chi vuole intraprendere. Occorre pensare che la sicurezza sia un diritto del cittadino, così come l’accesso all’abitare e la riqualificazione dei quartieri. Occorre dare certezza che i servizi, soprattutto quelli di forte valenza sociale, possano essere mantenuti e rafforzati senza aggravi per gli utenti e senza dipendenza dalle alterne vicende della Fondazione.Il compito progettuale di chi vuol restituire alla città dignità e prospettive di rilancio è oggi impegnativo come non mai e non può certo essere assolto affrettatamente alle porte di eventuali ballottaggi; è ora che bisogna iniziare un franco confronto a tutto campo con tutte le forze che si pongono come alternative al sistema che sta collassando.
Siamo convinti che questo è il senso politico dei senesi che votano PDL e per questo, terminata l’esperienza che ancora ci vede legati a Forza Italia ed AN, vogliamo impegnarci ad ascoltare i cittadini che ci chiedono di presentare una alternativa elettorale, un sindaco , un programma, uomini e idee per cambiare lo stato sonnolento purtroppo imperante, remissivo alle logiche del potere consolidato.
Il gruppo consiliare PDL