Il coordinatore Di Meo: "Il risultato c'inorgoglisce"
SIENA. Dal Coordinamento della Mozione Civati di Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Ottima affermazione quella della mozione Civati nella provincia di Siena, al di là delle aspettattive, in un panorama nazionale politico e mediatico che ha cercato di tenerla ai margini, e in una provincia come Siena dove la disaffezione per il PD, il consenso per Renzi, ed una certa reazione conservatrice, rischiavano di schiacciarla su percentuali esigue. Ed invece con il 13,3% per cento dei consensi tra gli iscritti, ed una dote di quasi 500 elettori, la provincia di Siena si attesta come quella che ha portato più voti di tutte le province toscane su Civati in termini assoluti, e come seconda percentuale regionale dopo la provincia di Prato.
“Il nostro ringraziamento va a tutti gli iscritti del PD che hanno scelto di sostenere con il loro voto il progetto di ricostruzione del nostro partito, messo nero su bianco da Giuseppe Civati nella sua mozione” – afferma Fabio Di Meo, coordinatore provinciale – “ma anche a tutti i relatori congressuali che hanno consentito di portare le nostre idee nei 130 circoli della provincia, in una grande esperienza di partecipazione collettiva”.
Vanto delle mozione quello di essere riuscita a coprire pressoché tutti i circoli con la propria presenza durante il congresso, senza basarsi sul criterio del numero dei potenziali votanti, bensì solo sulla necessità di portare in ogni angolo del territorio la propria idea di partito e di Paese.
Tanti i ragazzi, tante le facce nuove, che si sono mossi in lungo ed in largo per la provincia, carichi del loro entusiasmo disinteressato, e delle loro competenze e capacita, per garantire un congresso vivo e partecipato.
Un impegno premiato dai democratici senesi con un risultato per la mozione Civati che si attesta ben al di sopra della media regionale e della media nazionale. Con circoli all’interno di unioni comunali come Sovicille, Monteriggioni, Asciano, Cetona e Castelnuovo Berardenga in cui si è affermata come prima mozione, con ben cinque Unioni Comunali come Piancastagnaio, Sovicille, Sinalunga, Cetona e San Quirico dove si è attestata su percentuali pari o superiori al 30% e altre sette come Castellina in Chianti, Castelnuovo berardenga, Monticiano, Murlo, Radicondoli, San Giovanni d’Asso e Sarteano con percentuali pari o sopra il 20%. A denotare un diffuso radicamento territoriale. Il tutto in un contesto nazionale in cui una sorta di “ostracismo” mediatico nei confronti di Civati, tutto teso a convincere che i candidati al congresso fossero solo due, ha reso la vita dei sostenitori davvero difficile, ma la forza delle idee sembra davvero aver fatto il miracolo e rotto gli schemi precostituiti.
“Il risultato tra gli iscritti ci deve caricare di orgoglio, ma al tempo stesso di responsabilità, e ciò vale sia per i sostenitori che per gli elettori della mozione Civati – afferma ancora Fabio Di Meo – dobbiamo infatti andare verso l’8 dicembre convinti che la strada giusta sia quella di promuovere le proprie idee con onestà intellettuale e con la volontà di fare del bene al PD, ricordando a tutti che il risultato finale è aperto ancora ad ogni esito, visto che il numero dei votanti alle primarie sarà esponenzialmente superiore a quello emerso tra gli iscritti, e nella consapevolezza che i congressi non sono elezioni politiche e che dunque gli unici voti utili sono quelli che scaturiscono dalle proprie convinzioni politiche, in quanto tutti i candidati e i tutti i loro delegati andranno a contribuire alla formazione degli indirizzi politici del PD”.”