Il candidato leghista alle Regionali riprende una notizia lanciata su FB dal dottor Eugenio Neri
SIENA. “I colpi di piccone alle eccellenze locali della Toscana da parte del PD non si fermano: ora tocca alla cardiochirurgia di Siena, città che era una piccola capitale della medicina e che diventerà sempre più satellite di Firenze. Anziché sviluppare politiche che mettano al centro i cittadini, si punta a mettere le varie realtà locali le une contro le altre: macro ASL assurde, inventate per coprire buchi di bilancio da centinaia di milioni di Euro, dirigenti amministrativi strapagati, a fronte di un personale medico-sanitario sempre più lasciato ai margini, ospedali nuovi che diventano cattedrali nel deserto e che presto saranno chiusi. È questo che vogliamo per la nostra Regione? Non è togliendo alle città di provincia che si fa il bene del Capoluogo, ma destinando fondi alle strutture e attenzione ai cittadini ovunque si trovino. Nella mia Toscana non ci sarà una sanità che prevede che a Firenze ci si possa ammalare di tutto, mentre a Grosseto, Lucca o Siena solo di qualcosa, perché se ti ammali della cosa sbagliata sei finito. Il 31 maggio daremo la svolta decisiva alla Toscana”: così Francesco Giusti, candidato della Lega Nord Salvini al Consiglio regionale a sostegno del candidato Governatore Claudio Borghi, commenta il post di Eugenio Neri, che su Facebook ha pubblicato il documento del Ministero che sancisce per Siena la perdita della Scuola di specializzazione di Cardiochirurgia. “Oggi dopo oltre 25 anni, in cui è stata la culla della formazione in Toscana, Siena lascia a Firenze la sede della scuola. Un vero successo delle nostre istituzioni che non hanno saputo difendere le loro prerogative”, aveva scritto oggi il leader dell’opposizione in Consiglio comunale sul Social network.