SIENA. Visto il recente bando del Comune di Siena per “l’affidamento fino alla fine dell’anno dei servizi generali, bibliotecari e didattici, di sorveglianza, biglietteria e portineria, e di organizzazione degli eventi, nonché delle attività di bookshop, della caffetteria e dell’ufficio di accoglienza turistica”, il MoVimento Siena 5 Stelle prende atto che per l’ennesima volta questa Amministrazione si dichiara pubblicamente incapace di gestire in proprio il SMS e tutti gli eventi ad esso collegati.
Ci chiediamo, infatti, come sia possibile che una città con una – anzi due – università prestigiose e una presenza secolare e cospicua di istituzioni di vario tipo, debba ancora una volta delegare ad una società privata sia i servizi di gestione che, soprattutto, dell’organizzazione degli eventi culturali. È un film già visto, purtroppo: è già toccata simile sorte alla Torre del Mangia ed ai Musei delle Contrade, che alla fine hanno visto comunque i senesi impegnati in prima fila ma con i maggiori ricavi finire direttamente nelle tasche di “Civita” e società ad essa collegate.
Noi non siamo d’accordo con questa forma di gestione: siamo convinti che i Beni Comuni Culturali Storici e Artistici siano come l’Acqua, bene comune indissolubilmente pubblico in quanto parte essenziale della nostra stessa identità. Come l’Acqua, la Cultura non può ritenersi un bene di natura commerciale: è come vendere la propria anima, la propria città, la propria storia.
Se il MoVimento Siena 5 Stelle fosse al governo di questa città saprebbe invece come utilizzare, solo per fare un esempio, i circa 200 esuberi ipotizzati dal Non Sindaco Valentini: ad esempio proprio per formare e far gestire a loro tutto ciò che di buono ancora abbiamo, mantenendo a Siena sia la gestione che i guadagni, e che proprio per questo “SienaNoNCambia” vuole affidare ai “soliti” privati.
MoVimento Siena 5 Stelle