SIENA. “Dopo la firma dell’intesa tra il Governo e la Regione Toscana per migliorare la rete delle infrastrutture, è opportuno un intervento del ministro Altero Matteoli per sollecitare il Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – sul lotto 9 della Siena-Grosseto, un tratto di quasi dodici chilometri che va dal bivio di Orgia al viadotto Potatine e la cui progettazione è stata ultimata, ormai, da diversi mesi”. E’ quanto affermano i parlamentari del Partito democratico, Franco Ceccuzzi e Luca Sani annunciando un’interrogazione al ministro delle infrastrutture e dei trasporti dove chiedono chiarimenti sugli interventi che interesseranno il territorio senese e che sono inseriti nell’accordo firmato nei giorni scorsi a Roma fra governo e Regione Toscana. L’intesa prevede lo stanziamento di circa 9 miliardi di euro per il miglioramento delle infrastrutture regionali, tra cui l’ammodernamento del raccordo autostradale Siena-Firenze e il completamento della Grosseto-Fano.
“L’Anas – aggiungono Ceccuzzi e Sani – è ancora in attesa di ricevere le prescrizioni del Cipe per dare il via alla gara, il cui espletamento richiede procedure che durano almeno un anno. Se si calcola che dall’assegnazione all’ultimazione dei lavori potrebbero trascorrere anche tre anni, saremmo già arrivati, purtroppo, al 2014 e i tempi annunciati nell’accordo non sarebbero più rispettati. Inoltre, devono essere esclusi problemi di risorse, dal momento che tutta la Siena-Grosseto è stata finanziata nel 2007 con oltre 500 milioni di euro. Per rispettare i tempi e concludere l’opera entro il 2013 – concludono i due parlamentari democratici – sarebbe da prendere in considerazione anche l’accorpamento del lotto 4, nel tratto che va Paganico a Civitella Marittima, con il maxi lotto centrale di Petriolo e Casal di Pari, che comprende i lotti 5, 6, 7 e 8. Appare, infatti, uno spreco di tempo e di risorse seguire tutta la procedura di gara per un tratto di strada di poco più di due chilometri. Per il maxi lotto, poi, il 25 febbraio scadrà il termine per la presentazione delle offerte, che saranno esaminate dall’Anas per arrivare all’assegnazione. Successivamente ci saranno l’elaborazione del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori, da prevedersi tra il giugno e il settembre del 2011”.
“L’Anas – aggiungono Ceccuzzi e Sani – è ancora in attesa di ricevere le prescrizioni del Cipe per dare il via alla gara, il cui espletamento richiede procedure che durano almeno un anno. Se si calcola che dall’assegnazione all’ultimazione dei lavori potrebbero trascorrere anche tre anni, saremmo già arrivati, purtroppo, al 2014 e i tempi annunciati nell’accordo non sarebbero più rispettati. Inoltre, devono essere esclusi problemi di risorse, dal momento che tutta la Siena-Grosseto è stata finanziata nel 2007 con oltre 500 milioni di euro. Per rispettare i tempi e concludere l’opera entro il 2013 – concludono i due parlamentari democratici – sarebbe da prendere in considerazione anche l’accorpamento del lotto 4, nel tratto che va Paganico a Civitella Marittima, con il maxi lotto centrale di Petriolo e Casal di Pari, che comprende i lotti 5, 6, 7 e 8. Appare, infatti, uno spreco di tempo e di risorse seguire tutta la procedura di gara per un tratto di strada di poco più di due chilometri. Per il maxi lotto, poi, il 25 febbraio scadrà il termine per la presentazione delle offerte, che saranno esaminate dall’Anas per arrivare all’assegnazione. Successivamente ci saranno l’elaborazione del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori, da prevedersi tra il giugno e il settembre del 2011”.