Intervento del Segretario Cittadino Massimo Roncucci

SIENA. Il Governo, d’intesa con le Regioni e con il sostegno della Comunità scientifica, oltre che della politica, ha emanato ulteriori norme “restrittive”; norme “dure”, ma giuste, che dobbiamo con convinzione sostenere e soprattutto, rispettare in ogni parte del Paese. Inoltre, con tempestività, ha stanziato 25 miliardi per l’emergenza, per fare fronte al danno economico, per prendersi cura delle famiglie, dei lavoratori, di chi produce e per dare fiato all’economia.
Il Paese sta vivendo uno dei momenti più difficili e complicati, che la stragrande maggioranza di noi non ha mai vissuto. Ognuno di noi deve fare la propria parte: Cittadini, Governo, Istituzioni Regionali e Locali, Politica, Organizzazioni Sindacali, Imprenditoriali e Professionali, Volontariato. Serve responsabilità, unità, serietà e senso civico. Doti, che al di là di alcune sfumature, sembrano prevalere in questo momento.
Anche la nostra Città deve dare quel senso di compattezza e di unita, che è sempre stata capace di esprimere nei passaggi difficili della sua storia. Prima di tutto vogliamo esprimere un forte ringraziamento a tutti gli operatori sanitari e sociali che stanno dando un contributo fondamentale, senza risparmiarsi, mettendo a rischio anche la loro sicurezza, insieme a tutte le persone che operano al pubblico e nel volontariato, anima importante della nostra città.
Abbiamo appreso da parte dell’amministrazione comunale e dal sindaco di provvedimenti finalizzati al rispetto delle nuove norme per ritardare e contenere l’espandersi del virus e di prime misure di sospensione del pagamento di alcune tariffe. Provvedimenti giusti, ma ancora limitati. Speriamo che alcune decisioni prese da qualche società di servizi per dilazionare la scadenza di canoni e tariffe vengano estese anche ad altre società. Ci sono altre questioni che meritano attenzione, come la questione del bando comunale degli affitti, che come tutte le scadenze andrebbe rivisto; oppure il regolamento sui contributi minimi della società della Salute che potrebbe essere adeguato al momento straordinario, non certo per trasformarlo in uno strumento di sostegno a pioggia, ma per consentire un intervento adeguato in un momento dove per tante famiglie legate al mondo del lavoro precario e stagionale il bisogno è più forte.
In questo contesto serve un segnale di dialogo tra il Capoluogo e i Comuni del territorio, un segnale che in questo momento sarebbe particolarmente apprezzato per dare risposte adeguate e coordinate.
Inoltre, c’è il problema di dare risposte più strutturate per il sostegno e l’aiuto economico a tutte le attività imprenditoriali, commerciali, professionali e ai lavoratori stabili e a tempo parziale o stagionali. Su questo serve una forte regia per capire ciò che sarà coperto dai provvedimenti nazionali presi dal governo e se saranno necessari ulteriori interventi per le specificità della città, individuando, se necessario, anche risorse aggiuntive. Il Comune, potrebbe attivare un tavolo permanente dove vi siano, oltre alle categorie imprenditoriali e professionali anche tutte le parti sociali. Passata l’emergenza, verrà poi anche il momento di una riflessione e di un confronto sul modello di sviluppo che non può essere mono direzionale ma basarsi su una visione di città che sia capace di rinnovarsi utilizzando tutte le sue risorse. Ora però serve guardare all’emergenza.
Noi siamo, in questo momento particolare, una forza di opposizione in questa città, ma in questa situazione di emergenza mi piace di più definirci una forza di minoranza con senso di responsabilità che vuole portare il suo contributo in senso costruttivo, senza polemiche per un dovere verso i cittadini e per amore di questa città. Il partito e il gruppo non faranno mancare il loro contributo e, se il Sindaco e la maggioranza vorranno, insieme alle altre forze di minoranza, siamo disponibili a partecipare.