"La nostra lista è la seconda forza politica della città"
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SIENA. Siena Cambia, con il suo quasi 10%, è la seconda forza politica in città. Siamo forti di un risultato che è la garanzia di un vero rinnovamento della politica e del centrosinistra senese e che pone le basi per realizzare un radicale cambiamento del governo di Siena.
Un risultato per molti inatteso, per il quale dobbiamo ringraziare tutti i cittadini che in poche settimane ci hanno apprezzato e votato. Ringraziamo anche per l’impegno e l’entusiasmo i nostri candidati, molti dei quali alla prima esperienza politica affrontata con passione disinteressata.
Ci dispiace leggere le accuse verso di noi da parte del segretario dimissionario del PD comunale, un partito alleato, che dovrebbe condividere integralmente il nostro progetto di sostenere Bruno Valentini a sindaco di Siena per consentire ad un centrosinistra rinnovato di mantenere la guida della città. Ugualmente inopportuno è stato il comunicato dell’associazione Confronti.
Si insinua una sovrapposizione fra questo movimento e l’associazione Siena Cambia, che invece, come tutti sanno bene, è una lista di centrosinistra che sostiene Bruno Valentini, che raccoglie varie espressioni di questo ampio schieramento politico e di impegno civico. L’affermazione di Siena Cambia, seconda forza politica a fronte di altri soggetti molto più abili e dotati di mezzi, merita il rispetto dovuto ad oltre 2500 cittadini che ci hanno votato.
Un successo che va ben al di là delle preferenze raccolte da ciascun candidato. Del resto Bruno Valentini ha già posto un freno alle inutili polemiche che sono lo strascico di un dibattito interno al PD, sia per vicende senesi che nazionali. Da alleati leali, chiediamo a tutte le forze di coalizione di tenere il più alto profilo di responsabilità possibile, per dimostrare che siamo in grado di garantire alla città stabilità e progettualità condivisa, al di là delle inevitabili articolazioni di idee che nel centrodestra sono ancora più marcate ma che vengono abilmente mascherate.
Il nostro progetto viene da lontano, dalle esperienze delle primarie Renzi-Bersani e di quelle Valentini-Mugnaioli . Nasce dal bisogno di rinnovamento della politica e della classe dirigente locale. Dalla reazione contro lo scandalo del Monte dei Paschi e la crisi del Comune, che hanno consentito di infangare la reputazione della nostra città. Dietro di noi non ci sono burattinai nascosti e vogliamo tenerci lontano dal clima di odio e di veleni, alimentati ad arte da blog interessati od anonimi, per imbarbarire la campagna elettorale. Siena Cambia si muove alla luce del sole e le sue decisioni vengono assunte in assemblee pubbliche dove tutti i cittadini possono partecipare. Aspiriamo ad essere un laboratorio di buona politica e di buone pratiche e talvolta pecchiamo di ingenua trasparenza.
Siena Cambia non ha tolto voti ai partiti del centrosinistra e semmai è riuscita a recuperare consensi perduti a causa della peggiore stagione politica della storia senese, per evitare, come dice Bruno Valentini, di “buttare nel cestino 50 anni di buona amministrazione per colpa di 5 anni di follia”.
Dobbiamo pertanto ritrovare l’impegno comune verso l’obiettivo di far vincere Bruno Valentini, la sua competenza, il suo spirito innovativo e il suo progetto di cambiamento contro il ritorno del vecchio groviglio politico che sostiene un candidato dalla faccia pulita, a digiuno di idee e di competenze amministrative, che esprime soltanto livore e approssimazione e si porta dietro un cartello trasversale di alleati estemporanei, di diversa collocazione politica e culturale, che guardano a Siena solo per evidenti scopi personali.
Siena Cambia