SIENA. Comune di Siena, Fondazione Mps e Regione si assumano le proprie responsabilità e si attivino immediatamente per salvaguardare Siena Biotech. E’ impensabile che il regalo di Natale di Clarich alla città sia la chiusura del centro di ricerca”. L’altolà arriva dalla segreteria del Nuovo Centrodestra di Siena che chiede un intervento immediato per evitare la messa in liquidità del polo senese delle biotecnologie, dopo che Palazzo Sansedoni non ha avallato il piano di ristrutturazione dell’azienda.
“Le parole del presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, sono inaccettabili: non ci si sbarazza così di una realtà come il parco biotecnologico, come se la Fondazione fosse una qualunque multinazionale slegata dal territorio senese. E’ inaccettabile infatti che si liquidi l’intera vicenda in questo modo, senza individuare strade alternative”, spiega Ncd in una nota.
Una vicenda in cui “apprendiamo che la promessa della Regione d’intervenire con tre milioni di euro è rimaste solo sulla carta. Vorremo dunque chiedere al governatore Rossi come mai nel giugno 2013 ha promesso un paracadute per salvare Siena Biotech e poi se n’è lavato le mani”, prosegue Ncd. “Non possiamo inoltre non notare ancora una volta il silenzio-assenso di Valentini che sta zitto mentre la città si impoverisce ulteriormente. Possibile che non abbia niente da dire alla Fondazione Mps e alla Regione? Possibile che il Comune non sia interessato alla sorte di 40 lavoratori in cassa integrazione che non hanno certezze sul loro futuro?”, attacca ancora Ncd.
“La situazione di Siena Biotech non è isolata, continuiamo a sentir dire che prestigiose istituzioni senesi sono sull’orlo del fallimento con la perdita di posti di lavoro e l’ulteriore impoverimento della città. Ma di fronte a questo scenario non possiamo aspettare passivamente ed è per questo che il Comune deve immediatamente mettere intorno a un tavolo Fondazione Mps e Regione per scongiurare la messa in liquidazione di Siena Biotech prevista per il prossimo 23 dicembre”.
In ultimo “non vorremmo fare i conti in tasca alla Fondazione, ma senz’altro stona il fatto che in questi stessi giorni si stia discutendo dell’enorme sforzo economico che Palazzo Sansedoni dovrà sostenere per l’aumento di capitale di Banca Mps e al tempo stesso non si trovino le risorse da destinare a Siena Biotech, mandando così in fumo un investimento, di conoscenze e laboratori, avviato nel 2000”, conclude Ncd.