Iniziata la campagna elettorale. In versione anti PD?
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di Augusto Mattioli
SIENA. “Occorre un progetto per la città che crei risposte ai problemi”. Siena Attiva ha iniziato la sua lunga campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del 2018, che sono dietro l’angolo o quasi, con una sottolineatura ovvia da parte del suo responsabile Francesco Fasano. Lo ha fatto in una conferenza stampa questa mattina (6 giugno) con considerazioni che fanno intendere come il gruppo, che pure fa parte della maggioranza, non sia soddisfatto di come sono andate le cose nella legislatura che va a finire.
Non mancando di sottolineare le critiche nei confronti del Pd, partner principale della maggioranza oggi “racchiuso in se stesso, dilaniato da lotte intestine e incapace di fare sistema, ma solo alla ricerca del potere”. Per Fasano “occorre opporsi a chi si vuol rivolgere al passato” ma piuttosto lavorare “per una rottura di questo sistema e per una politica che sia di servizio e non di potere per il potere”.
Le risposte ai problemi che assillano la città (e la assilleranno anche nel prossimo futuro) “devono venire dalla città”. Già ma quale? Non certo, ha sostenuto Fasano, quella “che vuole gestire il potere per il potere”, ma piuttosto che la città che “vuole regole trasparenti, che vuole costruire programmi veri e concreti, che applichi la partecipazione come metodo di muoversi, creando lavoro, attrattività. Siamo per un civismo inclusivo e solidale con un percorso chiaro che parta dalle priorità”. E quanto riguarda il candidato sindaco lavorare in un percorso che non escluda le anche le primarie”.
Lorenzo Di Renzone, consigliere comunale, ha ricordato come l’esperienza in consiglio comunale sia stata “molto faticosa. Non c’è stato un programma condiviso sin dall’inizio del mandato, anche se il nostro contributo a molti progetti dell’amministrazione lo abbiamo dato. Comunque non ci facciamo abbattere anche se in questi anni è successo di tutto”. Una sua sottolineatura comunque appare indicativa del grado di insoddisfazione del gruppo. “C’è stata poca capacità di presentare un progetto di città nel lungo periodo”. E sul Pd è stato critico come Fasano. “Con quale Pd dovrei interloquire? Siamo due cose diverse, parliamo lingue diverse”.
Quali saranno allora gli interlocutori di Siena Attiva?