“Non è il fine che giustifica i mezzi, bensì è il metodo che certifica la credibilità”
SIENA. Da Siena Attiva riceviamo e pubblichiamo.
“La città si sta dividendo, politicamente, in due grossi blocchi e così sarà per ancora un po’ di tempo. Da una parte “quelli che aspettano”, riferito al Congresso del PD, nella pia attesa che una scintilla di chiarezza tra le mille anime del partito emerga dopo le varie notti dei lunghi coltelli, in cui l’uno contro l’altro traspira copiosamente; dall’altra “quelli che si affannano” nel buttarsi avanti verso l’ufficializzazione di candidati, mai realmente passati attraverso un percorso democratico, preoccupandosi però di fissare paletti, tutti rigorosamente contro qualcosa o qualcuno. Nessuna delle due strade, ad oggi, ci coinvolge; nessuna delle due strade ci sembra possa dare risposte reali e credibili. Siena Attiva sceglie di lavorare per qualcosa, la città, attraverso i principi di metodo già più volte discussi.
L’apertura a tutti i contributi, la ricerca delle energie e delle idee migliori attraverso la partecipazione, il dibattito sui contenuti ed il sostegno all’impegno civico saranno i nostri strumenti ed il nostro metodo. Non un incontro-scontro tra sigle, ma un percorso che parta da una assemblea programmatica fatta di persone, tenendo lontani gli schemi logori della politica tradizionale tanto cari al Sistema Siena, le pastoie, le aggregazioni che mirino ad acquisire controllo a discapito della governabilità. L’Associazione prende le distanze dai comportamenti irreversibilmente al ribasso che conducono, inesorabilmente, a scadere sotto la soglia di condotta da noi ritenuta accettabile. L’Associazione, nella sua piena autonomia politica, si dichiara aperta al dialogo esclusivamente alle condizioni espresse. Riteniamo che il fine non sempre giustifichi i mezzi e che la coerenza meriti di essere premiata.