Unisin Mps: "Un vero teatrino dell'assurdo"

“Ieri, all’Assemblea Straordinaria dei Soci, si è consumato un vero teatrino dell’assurdo con interventi e repliche che nulla avevano a che fare con la realtà della situazione o con quanto da deliberare. Ascoltare il Presidente della Fondazione Mancini affermare, tra gli sghignazzi generali, che “tutte le decisioni sono state prese avendo ben presente il bene della comunità”, o il Presidente della Banca Profumo sottolineare come “non siamo interessati a partner industriali per la sottoscrizione dell’aumento di capitale” non rendono la dovuta giustizia a quanto accaduto nel recente passato a questo Istituto.
Le richieste più sensate sono apparse:
– quelle relative allo slittamento delle decisioni all’ordine del Giorno, al fine di controllare la loro aderenza alle minimali funzioni di controllo che normalmente dovrebbe esercitare un CdA nei confronti del proprio Presidente-
– quelle tendenti a innescare l’assunzione di responsabilità nei confronti di chi ha portato il MPS in questa situazione.
Chiaramente, su queste proposte è sceso l’immediato silenzio di chi poteva e doveva decidere.
L’approvazione – favorevoli ben il 98,6% del capitale sociale presente – delle delibere proposte è poi indice dell’impossibilità di scalfire in questo momento la compagine alla guida della Banca e la pietra tombale su qualsiasi velleità in materia di azionariato dipendenti.
Ne prendano atto coloro che ancora si sciacquano la bocca sul tema.
Rimaniamo quindi fermi nella nostra convinzione sull’assoluta necessità di proseguire sulla strada del contrasto deciso alle iniziative aziendali.
Auspicheremmo di non farlo in perfetta solitudine come finora ma – e lo dimostrano le nostre iniziative di cui agli ultimi comunicati – non sarà certo la mancanza di “compagni di viaggio” a impedirci di tutelare i lavoratori/trici del Gruppo”.