
SIENA. “E' inaccettabile che in Italia ogni sette ore qualcuno muoia sul posto di lavoro. Il diritto alla tutela della salute lo si garantisce facendo rispettare le regole, con controlli efficaci e promuovendo la cultura della sicurezza e la diffusione di buone pratiche”. Sono parole di Marco Nasorri, capogruppo del Partito democratico in consiglio provinciale, a proposito di una mozione approvata durante l’ultima seduta con i voti favorevoli della maggioranza e di Rifondazione e il voto contrario del Pdl e della Lega.
“Giudichiamo molto positivamente il protocollo d’intesa promosso alcune settimane fa dall’amministrazione provinciale per la prevenzione, la sicurezza e l’igiene sui luoghi di lavoro. Il protocollo prevede fra l’altro: attività di formazione per i lavoratori e i soggetti preposti alla realizzazione dei cantieri; il contrasto al lavoro irregolare; il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori nelle misure che riguardano la sicurezza. Un modello di buone pratiche premiato a livello europeo e ora sottoscritto da Siena Casa Spa, dall’azienda sanitaria, dalla direzione provinciale del lavoro e dalle associazioni sindacali e dei datori di lavoro. L’accordo ha già fatto registrare un calo di incidenti e infortuni, a dimostrazione che quando si mettono insieme competenze e responsabilità si possono ottenere buoni risultati”.
“Sconcertante – prosegue Nasorri – la posizione del Pdl, che si è nuovamente diviso e alla fine ha votato contro la mozione. Ciononostante continueremo il nostro impegno per cercare un confronto con l'opposizione, anche attraverso il lavoro della commissione lavoro e welfare. Non si può certo dire di essere soddisfatti perché, stando ai dati Inail, nel 2008 si registra un piccolo calo nelle morti bianche e negli infortuni avvenuti rispetto all’anno precedente. Tanto più che i dati non tengono conto del lavoro nero, dove si stima siano impiegate 3 milioni di persone. Certamente un piccolo calo non può bastare a far allentare l’attenzione delle istituzioni, soprattutto in un momento di crisi nel quale cresce il rischio che sempre più persone siano disposte, per disperazione, a lavorare senza le necessarie tutele”.
“Secondo il Pd è grave che il governo abbia emanato una direttiva – spiega il capogruppo in consiglio provinciale – che invece di promuovere la sicurezza sul lavoro va proprio nella direzione opposta, rendendo di fatto impossibile la denuncia di irregolarità da parte dei lavoratori e addirittura invitando gli ispettori a sorvolare su trasgressioni episodiche alle normative sulla sicurezza. Nessuno può chiamarsi fuori dall’impegno per rendere più sicuro e dignitoso il lavoro in Italia. Occorre la massima responsabilità della politica, delle imprese, dei lavoratori, del sindacato, degli operatori della previdenza e dei servizi ispettivi, del mondo dell’informazione e della comunicazione. Nessuno può rassegnarsi all’idea che lo sviluppo e l’aumento della produzione richiedano il sacrificio di un lavoratore ogni sette
Ma la Lega Nord, rappresentata in consiglio provinciale da Gabor Rossi precisa:
"Non abbiamo assolutamente votato contrario" chiosa Rossi sottolineando l'importanza della prevenzione e della sicurezza sul lavoro.
“Giudichiamo molto positivamente il protocollo d’intesa promosso alcune settimane fa dall’amministrazione provinciale per la prevenzione, la sicurezza e l’igiene sui luoghi di lavoro. Il protocollo prevede fra l’altro: attività di formazione per i lavoratori e i soggetti preposti alla realizzazione dei cantieri; il contrasto al lavoro irregolare; il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori nelle misure che riguardano la sicurezza. Un modello di buone pratiche premiato a livello europeo e ora sottoscritto da Siena Casa Spa, dall’azienda sanitaria, dalla direzione provinciale del lavoro e dalle associazioni sindacali e dei datori di lavoro. L’accordo ha già fatto registrare un calo di incidenti e infortuni, a dimostrazione che quando si mettono insieme competenze e responsabilità si possono ottenere buoni risultati”.
“Sconcertante – prosegue Nasorri – la posizione del Pdl, che si è nuovamente diviso e alla fine ha votato contro la mozione. Ciononostante continueremo il nostro impegno per cercare un confronto con l'opposizione, anche attraverso il lavoro della commissione lavoro e welfare. Non si può certo dire di essere soddisfatti perché, stando ai dati Inail, nel 2008 si registra un piccolo calo nelle morti bianche e negli infortuni avvenuti rispetto all’anno precedente. Tanto più che i dati non tengono conto del lavoro nero, dove si stima siano impiegate 3 milioni di persone. Certamente un piccolo calo non può bastare a far allentare l’attenzione delle istituzioni, soprattutto in un momento di crisi nel quale cresce il rischio che sempre più persone siano disposte, per disperazione, a lavorare senza le necessarie tutele”.
“Secondo il Pd è grave che il governo abbia emanato una direttiva – spiega il capogruppo in consiglio provinciale – che invece di promuovere la sicurezza sul lavoro va proprio nella direzione opposta, rendendo di fatto impossibile la denuncia di irregolarità da parte dei lavoratori e addirittura invitando gli ispettori a sorvolare su trasgressioni episodiche alle normative sulla sicurezza. Nessuno può chiamarsi fuori dall’impegno per rendere più sicuro e dignitoso il lavoro in Italia. Occorre la massima responsabilità della politica, delle imprese, dei lavoratori, del sindacato, degli operatori della previdenza e dei servizi ispettivi, del mondo dell’informazione e della comunicazione. Nessuno può rassegnarsi all’idea che lo sviluppo e l’aumento della produzione richiedano il sacrificio di un lavoratore ogni sette
Ma la Lega Nord, rappresentata in consiglio provinciale da Gabor Rossi precisa:
"Non abbiamo assolutamente votato contrario" chiosa Rossi sottolineando l'importanza della prevenzione e della sicurezza sul lavoro.