
SIENA. “Per garantire sicurezza e rispetto delle regole ed evitare il susseguirsi di fenomeni di vandalismo, non servono le ronde, quanto proseguire nella forte collaborazione tra le forze di polizia e le istituzioni locali sia sul fronte del controllo che della prevenzione”. Con queste parole Massimiliano Perugini, consigliere comunale del Pd interviene sul dibattito cittadino in merito alla vivibilità a Siena. “In questi anni – dice Perugini – grazie al Patto per la sicurezza, voluto dal Comune e dalla Prefettura di Siena, sono stati fatti alcuni passi importanti, come dimostra anche la diminuzione dei reati commessi nel 2009. Purtroppo il susseguirsi di gravi episodi di vandalismo diffondono in tutti noi un senso di ansia e di paura che viene acuito dal contesto di impunità, nel quale continuano ad agire i protagonisti di questi reati. Ci auguriamo tutti, che i colpevoli vengano individuati quanto prima, affinchè si interrompa questa striscia di atti vandalici che hanno offeso e danneggiato chi ne ha subito le conseguenze di persona e tutta la città”.
No alle ronde casalinghe
“La nostra vicinanza e fiducia – continua Perugini – vanno alle forze dell’ordine, il cui ruolo è insostituibile, e verso le quali è necessario e doveroso destinare tutte le risorse disponibili, piuttosto che disperderle in iniziative propagandistiche, velleitarie e pericolose come le ronde. E’ questa l’irresponsabilità di una maggioranza e di un governo che nel triennio 2009-2011 hanno tagliato 3 miliardi di euro sulla sicurezza e peggiorato le già difficili condizioni operative delle forze dell’ordine. Il controllo del territorio – afferma ancora Perugini – non può essere demandato a terzi ma è di competenza delle forze dell’ordine che hanno la professionalità e i mezzi per contrastare fenomeni di violenza o atti vandalici. Provvedimenti alternativi e ronde “casalinghe” servirebbero solo a generare confusione”.
Confrontarsi per capire come poter rendere ancora più vivibile e viva la nostra città
“Nella nostra città – conclude Massimiliano Perugini – l’elevato senso civico e la forte rete di relazioni sociali, sono sempre stati le nostre “armi migliori” per contrastare il diffondersi di fenomeni criminali e di comportamenti contrari al rispetto reciproco. Questo è stato possibile grazie all’attività delle Contrade che, con la loro presenza nelle strade e nelle piazze hanno mantenuto la città viva e “sorvegliata”, ma anche grazie a tutti i suoi cittadini che hanno sempre considerato Siena come un bene comune di tutti. Io credo che ci sia bisogno di discutere ancora molto su come poter rendere ancora più vivibile, viva e a misura di cittadino la nostra città, coinvolgendo il mondo delle Contrade, le due Università, gli esercenti, le categorie economiche e tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo. E’ il momento di essere uniti e le ronde sono solo uno strumento per creare divisioni e aumentare la paura”.