Le associazioni hanno ribadito che non intravedono segnali significativi di ripresa dell’economia. Anzi si inizia ad attraversare una fase dolorosa in cui molti effetti concreti della crisi saranno percepibili. Proprio per questo il volano rappresentato dalla spesa pubblica potrebbe determinare un sostegno non banale alle imprese locali; ad esempio viene considerato molto positivo il progetto Piuss che consentirà la realizzazione di importanti opere di mobilità, riassetto del territorio e pubblica utilità.
Il coinvolgimento dell’imprenditoria locale consente di ottenere più qualità, tempestività, precisione e trasparenza, che talvolta si possono concretizzare anche in risparmi finali e benefici di crescita occupazionale. Alcune proposte fatte sono state quelle richiamate negli “Stati Generali delle Costruzioni” svoltisi recentemente: semplificazione e trasparenza nei rapporti con gli uffici dei comuni e della provincia, l’utilizzo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, della procedura negoziata per i lavori al di sotto dei 500.000 euro, project financing e leasing in costruendo.
Un altro importante elemento di proposta è stato quello del risparmio energetico e delle energie rinnovabili.
Lo sviluppo di investimenti volti a favorire il risparmio e l’ottimizzazione dei consumi energetici in tutti gli edifici pubblici, potrebbe aprire possibilità di minore spesa per le pubbliche amministrazioni. Su questo argomento, sul quale i Sindaci stanno dimostrando interesse e progettualità, pesa comunque la mancata semplificazione procedurale a favore delle opere di ristrutturazione edilizia per l’adeguamento energetico degli edifici e per gli interventi di installazione di sistemi energetici alternativi. Le associazioni si faranno quindi su queste tematiche parte attiva nei prossimi mesi, per mettere a disposizione della pubblica amministrazione e delle imprese il proprio patrimonio di competenze e relazioni.