Entusiasti Riccardo Galligani, Francesco Giusti e Maurizio Montigiani
TORINO. Ieri (15 dicembre), a Torino, si è svolto il Congresso federale straordinario della Lega Nord che ha dimostrato la forza, l’entusiasmo e la partecipazione del popolo del Carroccio.
Una Lega “pronta ad affrontare le battaglie epocali che la attendono”, come ha detto il neo Segretario federale, Matteo Salvini, nel discorso dal palco dell’auditorium del Lingotto subito prima dell’investitura ufficiale.
Se la proposta del nuovo Segretario del PD, Matteo Renzi, deve essere l’abolizione della Bossi – Fini e l’introduzione dello ius soli, lasciando alle spalle la disoccupazione giovanile, la vicenda degli esodati, la crisi economica, la chiusura delle aziende, la perdita dei posti di lavoro, l’esagerato costo del lavoro e l’esorbitante spesa pubblica, il Sindaco di Firenze parte con il piede sbagliato. Evidentemente con Renzi la Sinistra parlerà sempre meno di lavoro.
La Lega, invece, ha centrale nel proprio programma il tema del lavoro e chiede un’uscita dall’Euro concordata. La Lega ha sempre denunciato quello che sarebbe stato l’Euro in questo paese. Con questa Europa hanno guadagnato solo le banche, le multinazionali, le borse e la grande industria tedesca.
Al Congresso di Torino, oltre al Segretario provinciale Riccardo Galligani (membro di diritto), hanno partecipato i membri elettivi Francesco Giusti e Maurizio Montigiani, assieme a numerosi militanti e sostenitori che hanno assistito dagli spalti al Congresso.
Riccardo Galligani (Segretario provinciale Lega Nord Siena) ha così commentato sul social network Facebook l’assise di Torino: “Giornata importante per la Lega. Sono un po’ emozionato per la mia prima partecipazione come delegato ad un Congresso federale! W SALVINI!!”
Francesco Giusti (Segretario comunale di Siena) ha invece scritto, sempre su Facebook: “Le parole di Matteo Salvini mi hanno fatto tornare indietro nel tempo, a quella Lega della metà degli anni ’90 che ruggiva e si batteva come un leone per la nostra gente. La Lega che mi ha fatto avvicinare al Movimento ed iscrivere nel 1997. Una Lega che è una grande famiglia, anzi una “comunità”, come dice il neo Segretario. Tutti insieme, lavorando pancia a terra, torneremo grandi. Contro l’Europa Superstato dei banchieri e delle lobby, per l’Europa dei popoli, per l’indipendenza da Roma e da Bruxelles, a tutela del lavoro e dell’economia della nostra gente! Insieme si può!”