E suggerisce: "facilitazioni economiche per gli assunti, sull’esempio della Regione Campania
SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“E’ solo del dicembre 2018 la notizia che la GSK avrebbe assunto 40 nuovi dipendenti nel settore farmaceutico. A distanza di pochi mesi, si sente parlare di chiusura linea di produzione e, salvo casistiche marginali, mantenimento dei soli dipendenti a tempo indeterminato.
Non ci interessano polemiche, né tantomeno valutazioni su scelte non territoriali. Ci sentiamo però in dovere di ricordare che nel passato, e forse tutt’oggi, la Regione Campania per favorire assunzioni di giovani anche fuori dal territorio di competenza, si accollava gli oneri dei contributi previdenziali.
Anche nel settore farmaceutico senese sono state molte le assunzioni di giovani favorite da questa encomiabile iniziativa. Perché la Regione Toscana non verifica la possibilità di accollarsi gli oneri dei contributi previdenziali per ogni neo-assunto in GSK di Siena e della Regione?
In presenza di una congiuntura economica di pre-recessione, occorre favorire le politiche occupazionali e porre in atto soluzioni concrete per aiutare i giovani a trovare lavoro e le imprese a trovare nei giovani professionalità emergenti.
Il tema che proponiamo apre uno scenario virtuoso che vede un ente pubblico mettersi al servizio della collettività in modo concreto, ponendo al centro il tema del lavoro.
Sarebbe opportuno che la nostra Amministrazione comunale intervenisse presso la Regione Toscana per intraprendere la strada delle facilitazioni economiche per gli assunti della GSK di Siena, sull’esempio di quanto fatto dalla Regione Campania.
Di fronte a tali proposte non devono esserci posizioni partitiche o interessi politici di parte che ostacolino le relazioni tra istituzioni pubbliche. Invitiamo pertanto il sindaco De Mossi e il presidente della Regione Rossi a valutare congiuntamente tutte le necessarie azioni affinché GSK possa assumere giovani residenti in Toscana, ricevendo in cambio sostegni economici per il pagamento dei contributi previdenziali.
Le formalità tecniche sono certamente superabili se c’è comune volontà.
A noi interessa che prenda corpo la nostra proposta per dare sollievo occupazionale e creare sviluppo nel territorio“.