SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Elezioni comunali e politica nazionale costituiscono a nostro avviso un imbarazzante binomio in termini di interessi. È sufficiente interrogarsi:
- Perché la scelta di appoggiare un candidato sindaco deve attendere i risultati elettorali delle elezioni politiche nazionali?
- Perché vari esponenti locali e regionali dei partiti di centro destra legano alle elezioni politiche il proprio appoggio a un candidato a Sindaco?
- Perché alcuni personaggi di movimenti nazionali sentono il dovere di “benedire” un candidato a Sindaco di una città, distante molti chilometri dal proprio centro nevralgico?
- Quali interessi legano le due entità “movimento nazionale” e “candidato a Sindaco”?
Non riusciamo a non ipotizzare, sulla scorta di esperienze pregresse, la commistione di interessi sottesi di cui dicevamo all’inizio. Riteniamo pertanto salutare per Siena che il suo interesse sia fatto dai senesi e che le decisioni che la riguardano si prendano a Siena, partendo dai suoi specifici bisogni e solo per il suo interesse.
Quando le decisioni sulla città sono state prese altrove, abbiamo verificato a nostre spese cosa è stato prodotto e i danni arrecati. Per i partiti nazionali -si tratti di questa o di quella città- ciò che conta è il risultato complessivo. “Svendere” un Comune per un altro non fa gran differenza. Senza rivolgere il pensiero, poi, agli interessi di vari “politicanti” i quali sono avvezzi ad agire nella logica del ‘pro domo mea’ di latina memoria.
Noi non la pensiamo in quel modo: vogliamo un governo cittadino per i senesi fatto dai senesi, in terra di Siena. Le necessarie relazioni politiche ai vari livelli, in una logica istituzionale e funzionale agli interessi del territorio, devono venire dopo le ragionate, naturali e giuste scelte degli elettori.
Con tali motivazioni ribadiamo il nostro “NO” alla longa manus dei partiti sulle prossime elezioni comunali; NO alla longa manus degli esponenti politici extracittadini; “NO” ai politicanti “pro domo mea”. “SÌ” , invece, ai rapporti istituzionali con la democrazia elettiva del Paese, ma solo nell’interesse della nostra Siena.