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SIENA. Sena Civitas manifesta la propria stima al consigliere Marchetti che per primo, avendo presentato relativa interrogazione in Consiglio Regionale, ha chiesto contezza alla Giunta del Governatore Rossi (PD) in merito alla riorganizzazione del 118 senese. Troviamo, così, conferma che il nostro interesse sull’argomento, già dal luglio 2017, non è affatto peregrino, nonostante il silenzio dell’allora sindaco Valentini, garante dello stato di salute della cittadinanza fino al 23 giugno scorso.
Per tranquillità dei cittadini, ci preme comunicare che sulla zona senese il numero di medici rispetto all’anno scorso si è ridotto di una sola unità e che il personale medico ha già calendarizzato una turnazione completa che copre tutta la zona senese, composta dai presidi di emergenza territoriale (PET) Siena 1, Siena 2, Radda, Rapolano, Montalcino e Monticiano, fino alla fine del mese di luglio.
È lecito pensare, dato l’insediamento recentissimo del nuovo sindaco, che qualunque decisione in merito possa essere posticipata a fine mese, dando modo e tempo alla nuova giunta di costituirsi e alla AUSL SE di produrre dati oggettivi sui quali aprire un confronto.
Stupisce e preoccupa, perciò, la volontà “aretina” di chiudere frettolosamente il PET Siena2, adducendo come motivazione l’impossibilità a coprire i turni e viene da pensare che l’indirizzo assunto dalla AUSL SE risponda più a logiche regionali di sperimentazioni su territori specifici che alla salvaguardia di un servizio tanto delicato su un territorio vasto, com’è quello della nostra provincia.
Riteniamo, inoltre, che qualsivoglia modifica al modello attuale – in funzione egregiamente da venti anni – risulti ancor più inopportuna e frettolosa se adottata nel periodo di massimo afflusso turistico e con la corsa dei due pali, anche in considerazione del parere negativo già espresso nel merito dal mondo del volontariato (Misericordie, ANPAS e CRI), che non ha mancato di sottolineare ai vertici regionali la pericolosità di qualsivoglia modifica per la tenuta del sistema 118 nel suo complesso.
Auspichiamo, dunque, che nel rispetto di tutti i ruoli coinvolti, visto che fino a luglio esiste già una calendarizzazione a copertura dei turni, la AUSL SE provveda a fornire tutti i dati utili e necessari ad una disamina dell’attività del PET Siena2 (n. di interventi, per quale codice colore e tipo di patologia, n. di pazienti trattati a domicilio etc, dati per altro reperibili sul data base regionale) in modo da procedere ad un’analisi e successivo confronto con quanto previsto dalla normativa nazionale sulla dotazione dei mezzi di soccorso avanzati e l’attuale organizzazione del “soccorso” nella nostra provincia.
Inutile dire che se in Toscana vi sono zone che non rispondono agli standard previsti questo non è un buon motivo per andare “sotto standard” anche a Siena!
Sena Civitas