SIENA. La stagione del programma dell’elezioni nazionali del 2013 “Italia bene comune” che aveva visto l’alleanza di SEL con il PD di Bersani, è finito prima con il governo delle larghe intese di Letta e consacrato la sua fine dal governo Renzi con il patto del Nazareno. Per coerenza al programma sottoscritto “Italia bene comune”, i gruppi parlamentari di SEL, non hanno mai votato la fiducia ai governi Letta e Renzi.
Come segretario nazionale del PD, Renzi ha instaurato la politica di annessione delle forze sia alla sua sinistra ( caso Migliore e qualche altro deputato di SEL ) che alla sua destra con Scelta Civica, con parte dei parlamentari del Nuovo centro destra. Con l’accordo del patto del nazareno, ha riesumato per l’ennesima volta Berlusconi, arrivando con nonchalance ad utilizzare il “taxi” di Verdini in soccorso delle cosiddette riforme costituzionali, conseguite tramite tagliole e voti di fiducia che hanno sbeffeggiato i rappresentanti della sinistra PD che non condividevano parti salienti delle leggi in votazione e che hanno dovuto abbassare la testa di fronte a Renzi che ormai pensa al suo PD come al partito della Nazione!
Diversi deputati e senatori che non si sono prostrati all’imperatore Renzi, soprattutto in dissenso sulle cosiddette “riforme costituzionali” di stampo berlusconiano e confindustriale e sulla nuova legge elettorale a forte connotazione incostituzionale, oggi sono usciti dal PD e stanno provando a scrivere una nuova storia della Sinistra Italiana.
Anche Parrini, segretario regionale del PD più renziano di Renzi, ha imposto il suo stile a livello regionale: noi del PD facciamo il programma e poi chi lo sottoscrive può far parte della nostra coalizione. Un NO molto grande a Parrini e un bel SI ancora più convinto e ancora più grande, ha portato alla nascita della lista SI, Toscana a sinistra che ha eletto 2 consiglieri regionali e che oggi esprime l’unica opposizione che denuncia le proposte che vanno a colpire i ceti più deboli e allo stesso tempo propone politiche espansive per un nuovo modello di sviluppo ecosostenibile.
A Siena, a livello provinciale, il centro-sinistra non è mai decollato, anche perché l’annessione da parte del PD di una parte dei membri della precedente direzione di SEL, venne concordata prima delle elezioni comunali del maggio del 2014. Non a caso le candidature vennero gestite centralmente, quasi sempre senza coinvolgimenti territoriali ed in coerenza con gli accordi precedentemente concordati con il PD provinciale. Inquietante anche la dichiarazione dell’ex segretario Guicciardini al momento delle sue dimissioni: “Impossibile proseguire con il cambiamento” con riferimento ai contrasti fra le diverse correnti presenti nel PD provinciale.
Partendo dal nuovo quadro politico che si sta delineando e alla luce delle esperienze politiche locali, saranno gli iscritti dei nostri circoli presenti nei vari comuni, a decidere sulla propria collocazione politica e a comunicarci le loro valutazioni nella prossima assemblea provinciale.
SEL intende impegnarsi, anche nella nostra provincia, alla realizzazione della nuova priorità assunta e cioè la costruzione di una nuova forza politica della Sinistra Italiana. Riteniamo non solo necessario ma non più procrastinabile avviare ORA il processo costituente di un soggetto politico di sinistra innovativo, unitario, plurale, inclusivo, aperto alle energie e ai conflitti dei movimenti dei lavoratori e delle lavoratrici, dei pensionati, colpiti duramente dalle politiche di austerità praticate dagli ultimi governi, dei movimenti dell’ambientalismo, dei movimenti delle donne, da quello per i diritti civili, della cittadinanza attiva, del cattolicesimo sociale, senza dimenticare i tanti disoccupati, in particolare giovani, il cui numero, purtroppo, è destinato ad aumentare senza una politica espansiva e di finanziamenti pubblici straordinari.
Queste le priorità politiche di SEL a tutti i livelli e, a partire da oggi, non ci resta che rimboccarci le maniche e partire per questo nuovo progetto, consapevoli che senza la sua riuscita probabilmente la parola “SINISTRA” sarebbe destinata a scomparire nel nostro paese per un tempo molto lungo.
Assemblea provinciale Sinistra, Ecologia e Libertà
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di www.ilcittadinoonline.it.