SIENA. Con lo straordinario successo di Cosmopolitica tenutasi nei giorni scorsi a Roma, si avvia a compimento la traiettoria politica di Sinistra Ecologia e Libertà, ma non termina l’impegno delle compagne e dei compagni, anche in provincia di Siena, che costituiscono il grande patrimonio di SEL. Essi infatti hanno deciso di prendere parte a una sfida ancora più ambiziosa: la nascita di un nuovo, grande movimento di sinistra erede della tradizione di Gramsci, Sandro Pertini ed Enrico Berlinguer e che sia in grado di interpretare in modo innovativo i problemi e le contraddizioni delle società contemporanee.
Un partito che sia in primo luogo una comunità di intelligenze e volontà, che sia aperto, partecipato, democratico, in grado di utilizzare nuovi strumenti di comunicazione in rete, per elaborare e veicolare idee, opinioni e per far maturare decisioni condivise.Un partito dove i gruppi dirigenti vengano democraticamente scelti in base alla loro coerenza ed esperienza, con incarichi temporanei, così come sarà previsto dallo Statuto, e al servizio della comunità.
Un partito che proponga politiche contro l’austerità , quindi contro quelle attuate e proposte dall’attuale governo italiano e dall’Europa.
Un partito che riesca a coniugare progresso economico, ambientalismo e uguaglianza sociale. Un partito che abbia come centralità la difesa del lavoro e di una sua rinnovata dignità. Un partito pronto a lottare per l’affermazione della pace nel mondo.
Occorre abbandonare l’ideologia che sostiene, anche se sconfessata dai fatti, che i mercati funzionino sempre perfettamente e che dalla deregolamentazione dell’economia nasca il benessere. Occorre rimettere al centro della scena le persone piuttosto che i mercati.
Noi, donne e uomini di SEL di Siena e provincia, vogliamo partecipare a questo ambizioso progetto, insieme alle persone che lo vorranno condividere. A Siena e in Toscana c’è un patrimonio enorme di esperienze personali e collettive che può mettersi autonomamente e liberamente in movimento per diventare parte costituente e viva del nuovo partito.
A coloro che hanno dato vita alle straordinarie esperienze della sinistra storica e riformista, dell’Altra Europa, di SI Toscana a Sinistra alle regionali, ai tanti movimenti referendari e di lotta, alle liste civiche di sinistra, all’associazionismo e a quelle forze sindacali che hanno lottato per affermare i diritti sociali e per mantenere in vita la democrazia nelle nostre istituzioni e nei nostri territori, noi chiediamo di partecipare attivamente a questa avventura.
Vogliamo rivolgerci anche agli uomini e alle donne di sinistra che hanno perso la speranza del cambiamento e non partecipano, non votano più o si avvicinano per contrarietà a movimenti di mera protesta. Diciamo loro che cambiare è possibile, a patto che ritroviamo insieme l’entusiasmo e cominciamo a riconnetterci con le istanze di uguaglianza e giustizia, ritrovando il senso di appartenenza.
L’avvio di un percorso inclusivo, democratico e aperto, secondo noi, vuole e può rappresentare un’occasione per tutte queste preziose soggettività.
Vogliamo estendere l’invito a tutti/e coloro che si sentono traditi/e dalla mutazione genetica del PD che nella nostra regione più che altrove si è manifestata in un processo di privatizzazione e/o aziendalizzazione dei servizi pubblici e della sanità, in un sistema di clientele e corruzione che ha raggiunto livelli mai visti prima. Per non parlare dell’attacco del governo alla scuola pubblica e al raggiungimento nella nostra regione di un tasso di dispersione scolastica tra i più elevati in Italia! Regione che da troppi anni è governata nei punti chiave solo da “fidati” rappresentanti del PD.
A questo PD non si può che essere alternativi; non è più possibile allearsi con questo PD che ha deliberatamente distrutto il centro-sinistra nato sul programma dei beni comuni, che si confonde sempre di più con i partiti del centro-destra e che ,attraverso una riforma elettorale e una riforma costituzionale scellerate, mette a rischio la democrazia nel nostro paese.
Dobbiamo metterci in gioco, stare insieme, fare squadra. Se rimaniamo isolati, i pochi potenti continueranno a vincere sui tanti deboli rimasti divisi. Anche per questo nasce il progetto che ha il nome provvisorio di Sinistra Italiana; solo con la mobilitazione e la partecipazione di tanti e tante, solo con una capacità collettiva di elaborazione possiamo tentare di cambiare le cose. La fase costituente del nuovo soggetto politico terminerà nel dicembre di questo anno dove verranno anche approvati il nome definitivo, il simbolo e il nuovo gruppo dirigente.
E’ il momento di scegliere: accontentarsi del pessimistico status-quo o di cambiarlo mettendoci insieme?
SINISTRA, ECOLOGIA E LIBERTA’ FEDEREAZONE PROVINCIALE DI SIENA