Cannamela favorevole alle primarie, purché "non strumentali"
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SIENA. Il coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, Alessandro Cannamela ha parlato nel corso della conferenza stampa indetta per il primo pomeriggio, Nel corso dell’incontro ha parlato di vari temi all’ordine del giorno della discussione politica nel Comune e nella Provincia di Siena.
“ Le primarie – ha detto – costituiscono per Sinistra Ecologia Libertà uno strumento per allargare la partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla politica: uno strumento valido e permeante che è patrimonio esclusivo dell’intero centrosinistra. Noi siamo favorevoli a svolgerle in un clima positivo per la città, anche perché cementificano la coalizione e riconnettono la gente del centrosinistra ai soggetti politici: troppo spesso, infatti, questa connessione è mancata negli ultimi tempi. Però le primarie non possono diventare il mezzo di un posizionamento strumentale dei partiti della coalizione: questo le snaturerebbe, facendole diventare uno strumento del potere, anzi che uno strumento del cambiamento”.
“Troppo spesso la coalizione il centrosinistra è bloccata da veti che non hanno a che fare con la buona politica – ha continuato il coordinatore provinciale -. Essi costituiscono un retaggio di vecchie pratiche che antepongono la contrattazione di potere al bene della città: per noi è invece solo quest’ultimo ad essere importante. Per governare in un periodo in cui molti pensano alla democrazia come ad un ostacolo, anzi che vederla come una risorsa, ci vuole coraggio e responsabilità: fare spazio al merito, liberare energie che per questa città possono essere determinanti è per noi una priorità assoluta, contro ogni genere di spartizione della “roba”.
Non si può evocare spettri, né tanto meno giocare a nascondino: costruire una coalizione innovativa è un’impresa difficile e per farlo non si può né entrare ed uscire, né tanto meno giocare con le carte su tre tavoli differenti; chi pensa di poterlo fare dovrebbe essere più coerente con se stesso e più trasparente verso la città: a noi il trasversalismo non è mai piaciuto e crediamo che l’obiettivo di oggi delle forze di sinistra sia cambiare il centrosinistra per far cambiare marcia a Siena”.
Cannamela ha poi parlato del programma. “Abbiamo avanzato in più di un’occasione un’analisi importante: a nostro avviso il modello Siena si trova in una fase difficile: la banca, l’università, il “pubblico” sono settori che hanno costituito l’ossatura di un terziario che è stato carro trainante del successo del nostro sistema sociale: la crisi oggi di questi campi di sviluppo rischia di trascinare l’intero sistema in una stagnazione molto lunga. Dobbiamo inventarci un’uscita: per noi le priorità sono i giovani, la cultura, l’ambiente. Rilanciare l’imprenditoria giovanile e femminile, erogando bandi straordinari della FMPS (sul modello di bollenti spiriti) finalizzati a stimolare la creazione di impresa volta al sociale, alla cooperazione, o che abbia come scopi sociali la promozione culturale ed artistica o quella ambientale ed ecologica. La bellezza è la chiave di volta di un modo diverso per approcciare al nostro territorio ed alle nostre risorse: attraverso la cultura può passare il rilancio di un’economia. Investire sul SMS come su un polo museale integrato, uno spazio in cui oltre ad esporre si crei cultura. Dobbiamo creare luoghi fruibili a disposizione i coloro che fanno musica, teatro, arte, cinema: Siena può creare una filiera della creatività se investe in una già esistente Toscana Film Commision ed attrae imprese cinematografiche sul territorio (per girare, ma anche al fine di tenere qua studi di registrazione); lo può fare se crede nelle istituzioni musicali che ha contribuito a creare e che possono diventare attori protagonisti di un genere di sviluppo che a partire dal contributo dei nostri artisti porti ricchezza e dinamismo a tutto il territorio (si vedano i contorni del progetto di Puglia Sounds). Insomma investiamo sul brand Siena, connotandolo di questi aspetti positivi, facciamo vivere alla nostra città una nuova primavera, fatta di creatività e bellezza”.
“Infine l’ambiente: Siena si deve collocare al centro di quel processo innovativo e coraggioso che la Provincia ha avviato riguardo la green economy; investire sulle rinnovabili, stimolare la creazione di impresa tecnologicamente e qualitativamente avanzata, per rimettere in moto un tipo di manifattura su questo territorio. Queste sono alcune delle sfide che ci attendono ha concluso -, e che dovremo affrontare con coraggio se vogliamo cambiare Siena in meglio, avendo lo sguardo proiettato sul futuro e sul bene della città”.