Una sintensi delle criticità secondo Marignani, coordinatore provinciale del PdL
SIENA. Pochi giorni fa, è stato consegnato il rapporto sull’economia provinciale senese, a cura dell’Osservatorio Economico Provinciale.
I dati più eclatanti vedono la nostra provincia perdere nel 2009 oltre il 35% di incassi da presenze di turisti stranieri rispetto al 2005 a fronte di un decremento di circa l’1% a livello regionale ed un incremento dell’1% a livello nazionale. In termini economici ciò equivale ad una perdita di 100 milioni di euro/anno.
Altro dato rilevante quello del calo di 445 imprese registrate nella provincia di Siena nello stesso periodo nonostante il forte incremento dell’imprenditoria comunitaria ed extra-comunitaria. Anche in questo caso Siena perde colpi mentre si registrano saldi attivi in campo regionale e nazionale.
Ma sono le “conclusioni del rapporto” che lasciano pochi spazi interpretativi:- “In termini estremamente sintetici, dall’indagine emerge che l’artigianato risulta fortemente compromesso, sia in termini demografici che di indicatori di redditività; il commercio con l’estero stenta a riposizionarsi sui tipici livelli che caratterizzano questa provincia e il mercato del lavoro soffre ancora della crisi in atto. Tuttavia, sono intravedibili segnali di stabilità di taluni comparti che potrebbero essere forieri di una ripresa nel breve-medio periodo.”
E’ questa l’ennesima riprova che una classe dirigente di sinistra che governa il territorio ininterrottamente da oltre 60 anni non è più in grado di esprimere innovazione e progresso.
Claudio Marignani Coordinatore Provinciale PdL Siena