SIENA. Meno male che il “Patto per la Sicurezza” della nostra Città aveva dato i suoi frutti, stando a quanto raccontato dal PD: i fatti degli ultimi giorni – un tentato stupro in pieno centro, una minaccia ad una ragazza di Casa Pound in Pantaneto, una molestia sessuale nei Pispini ed un danneggiamento sempre in città – sono l'ennesimo e clamoroso esempio che sta lì a dimostrare che le cifre fornite dal partito egemone nella nostra Città sono del tutto sballate e non corrispondono assolutamente a quella che è la realtà dei fatti.
A cosa serve la vigilanza integrata tra le Forze dell'Ordine e la Polizia Municipale se si permette che in pieno centro avvengano episodi come questo e se, spesso e volentieri, i cittadini si sentono fare mille problemi quando fanno richieste di intervento ai centralini della Polizia Municipale od al 112/113?
Che fine ha fatto la proposta per l'installazione della videosorveglianza, fatta già diversi anni fa dalla Lega Senese e poi ripresa nei programmi del Carroccio e delle Liste Civiche e ritirata fuori dal PD qualche mese fa, evidentemente solo per farsi campagna elettorale, e quindi del tutto offensiva nei confronti dei cittadini e commercianti che, alla luce del peggioramento della situazione, chiedono a gran voce questo provvedimento?
I recenti provvedimenti del Ministro Maroni hanno potenziato i poteri del Sindaco, quale ufficiale di governo, in tema di sicurezza urbana, con competenze dirette, sia pure sotto lo stretto controllo e vigilanza della Prefettura. A Siena, fino ad oggi, chi governa la Città ha fatto solo chiacchiere e di incisivo e concreto non c'è stato nulla. Confidiamo nuovamente nella sensibilità del Prefetto, invitandola ad un'immediata convocazione di una conferenza per l'ordine pubblico e la sicurezza “allargata” anche ai comitati ed ai movimenti e partiti politici di opposizione, come richiesto dalla Lega in un incontro ufficiale da noi avuto a dicembre 2009. Ci auguriamo che l'Amministrazione locale a guida PD, su questo argomento, applichi tutti i poteri che la Legge conferisce ai Sindaci e che i nostri amministratori si schierino, finalmente, dalla parte dei cittadini, che richiedono, supportati solo da Lega e Liste Civiche, una rigorosa e continua attenzione e vigilanza soprattutto dal punto di vista della prevenzione, evitando inutili e dannose sottovalutazioni, ma contrastando in modo incisivo i vari e sempre più numerosi campanelli d'allarme che suonano nella nostra Siena. Auspichiamo, inoltre, che il Prefetto ed il Questore intervengano affinché l'Amministrazione comunale garantisca la corretta applicazione della normativa Maroni, che può risolvere tante delle problematiche attualmente in atto.
Lega Nord Toscana
Segreteria Provinciale di Siena
Segreteria Provinciale di Siena