Poi l'azione di protesta in Piazza Salimbeni
Il documento delle segreterie
“Lo Sciopero del prossimo fine settimana, indetto in concomitanza con lo spin-off delle 100/400 filiali cessate dalla Banca, rappresenta per tutti i Lavoratori del COG un importante momento di lotta dove è necessario che venga dato un forte e chiaro segnale di responsabilità e partecipazione.
L’Azienda, con il proprio atteggiamento fatto di arroganza e supponenza, ha fino adesso agito con grande prepotenza, ma i vertici della Banca devono comprendere inequivocabilmente che
I SINDACATI E I LAVORATORI DEL CONSORZIO SI OPPORRANNO CON TUTTE LE PROPRIE FORZE E CON TUTTI I MEZZI A LORO DISPOSIZIONE PER CONTRASTARE E RIGETTARE IL PROGETTO DI ESTERNALIZZAZIONE.
Il modo preconcetto con cui l’Azienda intende perseguire l’obiettivo delle “Terziarizzazioni” contrapponendosi alle concrete soluzioni alternative proposte unitariamente dalle OO.SS in sede di trattativa, è da stigmatizzare in maniera decisa e assoluta. Così come sono da condannare i metodi che hanno portato al licenziamento di alcuni nostri colleghi (dirigenti), sistemi questi che dimostrano ancor più come l’Azienda voglia passare su tutto e tutti come un rullo compressore, senza guardare in faccia nessuno.
Anche la disdetta unilaterale del Contratto Integrativo Aziendale è da ritenersi fortemente provocatoria e irresponsabile e non fa altro che confermare l’atteggiamento antisindacale della ditta “Profumo e company” chiamata a Siena da alcuni apparati politici che non solo non si degnano di scendere in piazza a fianco dei lavoratori, che da tempo dimostrano tutto il loro dissenso per le scelte strategiche fin qui effettuate o ipotizzate, ma neanche fanno sentire con coraggio la propria voce.
I vertici dell’Azienda, compresi i componenti del Consiglio di Amministrazione della Banca, hanno il dovere, per rispetto a questa Città e alle proprie tradizioni socio-culturali, nonché politiche, di ripristinare in tempi rapidi corrette relazioni sindacali allo scopo di trovare soluzioni condivise che possano contribuire a riportare all’interno del Gruppo MPS un clima propedeutico che miri a risolvere l’attuale situazione di crisi. Solo manager miopi e incompetenti potrebbero non comprendere questa grande opportunità.
Se così non fosse si aprirebbe inevitabilmente uno scenario che inasprirebbe ulteriormente il momento di lotta, con azioni che verrebbero intraprese direttamente dalle RSA dei vari Poli, con l’indizione di una serie di scioperi che avrebbero l’effetto di procurare all’Azienda disagi continuativi nel tempo. E’ proprio necessario arrivare a questo? I lavoratori del Consorzio sono pronti a sostenere i propri diritti fino in fondo.
Il giorno venerdì 23 novembre p.v., in occasione dello Sciopero, verranno organizzati dei presidi sulla Piazza di Siena, così articolati:
Via Ricasoli, a partire dalle ore 7,30
Piazza Amendola, a partire dalle ore 7,30
Piazzale antistante il posteggio di Via Pisacane, a partire dalla ore 7,30
Piazza Salimbeni, a partire dalle ore 10,30
Si invitano tutti i Colleghi e Iscritti al Sindacato, a partecipare attivamente ai suddetti presidi, nell’ambito dei quali verranno convocate anche delle conferenze stampa per dare maggiore risalto alle nostre iniziative di lotta. Chi lo volesse, potrà anche portare fischietti, megafoni e qualsiasi altro strumento atto a far sentire ancor più forte la nostra “voce” e tutto il nostro dissenso.
L’ARTICOLAZIONE DELLO SCIOPERO
Prestazione lavorativa del giorno venerdì 23 novembre: i soli lavoratori del Consorzio Operativo di Gruppo;(*), tranne i turnisti martedì-sabato;
Prestazione lavorativa del giorno sabato 24 novembre: i soli lavoratori turnisti (turno martedì – sabato) del Consorzio Operativo di Gruppo;(*)
Da venerdì 23 novembre a lunedì 26 novembre: astensione dal lavoro straordinario per tutti i lavoratori del Consorzio Operativo di Gruppo MPS” –