Petrini (Faib): "Dal Governo nessuna novità tangibile"
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SIENA. “A tutt’oggi il Governo non ha messo sul piatto novità tangibili. Per questo, anche in provincia di Siena, lo sciopero dei carburanti resta confermato”. Così Michele Petrini, presidente provinciale Faib, annuncia il coinvolgimento del territorio senese nell’agitazione che dalle ore 19.00 dell’8 e fino alle ore 07.00 del 11 novembre renderà difficile l’approvvigionamento dei carburanti. I sindacati di categoria Faib e Fegica infatti hanno proclamato uno sciopero per protestare contro il mancato rispetto della riforma della distribuzione carburanti tesa ad aumentare competitività ed efficienza del sistema, per abbattere sensibilmente i prezzi dei carburanti. La protesta nasce anche dalla soppressione del provvedimento di deduzione forfetaria che riconosceva ai gestori dei distributori il ruolo di sostituto di imposta, nell’incassare e riversare nelle casse dello Stato, a proprie spese e a costo della stessa incolumità personale, per circa 38 miliardi di euro all’anno tra accise ed IVA su scala nazionale.
Nella mattinata di oggi i rappresentanti nazionali sono stati convocati presso il Ministero dello Sviluppo Economico, senza riscontrare novità tangibili oltre al generico impegno da parte del Governo di presentare ad inizio settimana un documento di impegni. Poche ore prima, nella serata di giovedì, la Faib di Siena aveva riunito i gestori associati presso la sede Confesercenti, in una partecipata riunione durante la quale sono state approfondite ragioni e modalità dell’agitazione. In ottemperanza agli obblighi di garanzia dei rifornimenti di pubblica utilità, i gestori garantiranno l’erogazione di carburante in un numero di impianti pari al 50 per cento della turnazione festiva, comune per comune. Nel resto della regione, lo sciopero non sarà attuato nelle zone colpite dall’alluvione la scorsa settimana.