I due candidati in lista: "Per ridare splendore alla nostra università molti studenti ritengono necessaria una svolta politica cittadina"

SIENA. “L’Università di Siena è tra le più antiche d’Europa. Purtroppo, a causa della mala gestione degli ultimi 10 anni, il suo prestigio è precipitato e non figura più tra i primi Atenei italiani.” -esordisce così Gianmarco Scaletta, ospite di Siena da ben nove anni e studente universitario, oggi candidato come consigliere comunale per CasaPound- “Per ridare splendore alla nostra università molti studenti ritengono necessaria una svolta politica cittadina. Come è noto la sinistra ha fagocitato l’intera struttura economico-sociale senese, condizionando l’andamento della banca MPS, delle attività pubbliche e private e dell’Università stessa.
Sergio Fucito, candidato sindaco per Casapound Italia, può davvero rappresentare una dura opposizione, l’unica credibile, a questo sistema ormai marcio che rischia di far collassare il sistema cittadino, ormai in declino.
Nell’UNISI vi sono tasse inspiegabili, servizi didattici ormai vecchi e il calo del numero di iscritti, soprattutto ai corsi della Specialistica, appare preoccupante.”- così Elena Bibi, studentessa di filosofia al primo anno nonché la più giovane candidata all’interno della lista di CasaPound- “Inoltre, il tentativo di attrarre studenti stranieri per colmare il vuoto di iscrizioni appare una soluzione parziale e svincola l’Università dal suo territorio. Con CasaPound si potranno attuare degli indirizzi che mirino a ridare fiducia agli studenti senesi, facendo in modo che completino in loco un corso prestigioso di studi, ed attirando studenti da tutto il resto d’Italia, in modo da stimolare una fetta fondamentale dell’economia cittadina”.