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FIRENZE. “Esiste una legge che prevede la sospensione da incarichi di responsabilità nella gestione pubblica nel caso di condanne penali gravi, per quale motivo non dovrebbe essere pienamente applicata? Ci auguriamo che il giudizio di secondo grado sancisca l’innocenza dell’ex Direttore generale della Asl Centro, ma nel frattempo il dottor Morello ritorni al suo ruolo di medico, dando un esempio di responsabilità istituzionale e rispetto delle regole”, afferma il consigliere Paolo Sarti di Si Toscana a Sinistra.
“Abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio, che verrà discussa domani, per sapere se corrispondono a realtà le notizie che ci arrivano dai media: parlano di un possibile immediata ricollocazione di Morello presso la Direzione regionale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale, con l’affidamento del coordinamento di alcuni progetti riguardanti l’Area Vasta Centro. Sarebbe quindi intenzione della giunta e dell’assessore Saccardi in particolare premiare immediatamente e senza indugio un funzionario pubblico che ha comunque ha subito una condanna, anche se in primo grado, eludendo in tal modo la ratio della legge volta a tutelare la corruzione e l’illegalità nella Pubblica Amministrazione. Come non bastasse, si impegnerebbero risorse pubbliche che certo non avanzano nel quadro attuale. Sono fiducioso che domani in Aula verremo smentiti”.