"E' un catalizzatore di confronto e polemiche nel dibattito politico ed elettorale"
SIENA. “Una delle prorità espresse nel programma di CasaPound è quella di contrastare il cosiddetto “turismo da ore”, dal nome dell’infelice pamphlet prodotto dall’Amministrazione Comunale qualche anno fa. Mi rivolgo a tutti gli operatori turistici presenti sul territorio “– spiega Luigi Saraceni, esperto nel settore e candidato con CasaPound– “spettatori spesso impotenti di una promozione declinata a favore di un turismo mordi e fuggi; le problematiche legate al turismo hanno responsabilità ben delineate e conseguenze evidenti nei confronti di tutto il settore.
E’ il caso delle dinamiche relative alla tassa di soggiorno, che obbligano gli albergatori a trasformarsi in veri e propri esattori di una tassa di pertinenza comunale, con una diretta responsabilità penale per ciò che concerne gli adempimenti senza tuttavia che sia possibile fruire dei benefici, penalizzando direttamente un turismo di media e lunga permanenza.
Una tassa di soggiorno minima, pari ad un valore simbolico di 1 euro privo del parametro della stagionalità consentirebbe, in virtù di una presenza stimata di oltre un milione di ospiti, la creazione di un cospicuo tesoretto che potrebbe essere adeguatamente e strategicamente investito secondo strategie concertate tra l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti del settore. Una colpevole carenza” – continua il candidato della tartaruga frecciata – “è un reale e paritetico coordinamento tra i soggetti legittimati a creare una sinergia che sia finalizzata. Anche se la normativa prevede tavoli di confronto tra Amministrazione Comunale, albergatori ed operatori del settore, tale procedura appare più teorica che concreta e le scelte strategiche in tema di calendarizzazione degli eventi appaiono il frutto di scelte unilaterali da parte del Comune.
Se da un lato non si creano i presupposti per l’organizzazione di eventi finalizzati ad attrarre a Siena flussi turistici nei periodi di bassa stagione, si finisce per perseguire una politica di scarsa visione prospettica, con eventi che finiscono per concentrarsi in periodi che già evidenziano una presenza rilevante di flussi e che non generano alcun valore aggiunto in termini di benefici per il settore e per tutta la città. E’ in questo senso il caso del prossimo giugno, dove si troveranno a concentrarsi e sovrapporsi il concerto del 2 giugno e le manifestazioni destinati ai bambini.
Siena non ha bisogno di questa caotica ed assurda situazione; gli eventi devono essere valorizzati adeguatamente con una programmazione annuale in grado di creare una calendarizzazione certa, in grado di essere aggiornata in base alle esperienze dell’anno precedente. Fiere, esposizioni e spettacoli, proposti senza soluzione di continuità, dovranno essere modulati con un criterio di reale valorizzazione della Città, utilizzando spazi e strutture adeguate per i vari periodi dell’anno e poste quindi in grado di rappresentare un moltiplicatore di opportunità di lavoro per i giovani con una minima concentrazione di stagionalità.
Le criticità imputabili all’Amministrazione Comunale coinvolgono anche la gestione dell’arrivo e dell’attracco dei bus turistici, che richiede una rapida correzione di rotta” – incalza Saraceni – “Una prima soluzione potrebbe essere la regolarizzazione delle pratiche burocratiche, così da snellire il lavoro delle strutture recettive e riportare a Siena un turismo organizzato, di quantità e di qualità.
A dispetto dei proclami di città smart, le pratiche per il permesso di attracco evidenziano una obsolescenza procedurale e una macchinosità ministeriale che rappresentano un ostacolo e non un supporto al lavoro degli albergatori, costretti a rispettare time limit che rendono impossibile ottenere prenotazioni di gruppi in last minute. Diventa indispensabile ripensare il sistema ed automatizzare le pratiche di concessione del permesso, così da porsi sulla scia dei principali centri turistici europei.
Anche la gestione dei terminal di attracco ha assoluto bisogno di essere ridisegnata: attraverso un’attenta regolamentazione degli orari di arrivo e di partenza nelle piazzole di carico e scarico, non superiori ai 15 minuti e sotto il controllo di operatori del Comune, si troveranno ad essere limitati i sempre più frequenti ingorghi al traffico cittadino. Terminato il servizio di scarico dei passeggeri, il bus dovrà obbligatoriamente parcheggiare nelle zone preposte, come ad esempio nel terminal di Pescaia, impedendo la sempre più diffusa pratica della sosta selvaggia in aree limitrofe prive di controlli; una consuetudine che viene indirettamente favorita ed incentivata dal paradosso di prevedere una sanzione di costo inferiore a quello che è il prezzo del ticket giornaliero.
Il turismo del quale Siena ha bisogno è quello che sappia apprezzare i tesori offerti dalla Città, potendo godere di un soggiorno adeguato e completo, piacevole e ben strutturato. Gli autobus pagheranno tariffe di ingresso obbligatorie per l’intera stagionalità ma modulati in base alla durata della sosta, con una maggiorazione per le brevi soste, con costi che saranno azzerati per i gruppi che sceglieranno di pernottare più di due giorni nella città. Un contrasto ulteriore al turismo mordi e fuggi quindi, ed un ulteriore incentivo a rivolgere una giusta offerta verso la qualità degli ospiti.
Turismo di qualità – conclude il candidato di CasaPound – che vada quindi di pari passo con la qualità dell’offerta e con la qualità della vigilanza contro abusi e pratiche scorrette. A tal fine propongo un contrasto effettivo e continuo ad un crescente abusivismo, che arreca danni significativi agli operatori a norma; un ruolo fondamentale che le forze dell’ordine, già impegnate sul territorio con mezzi e risorse purtroppo insufficienti, potranno svolgere con maggior efficacia grazie al supporto di Vigili Urbani appositamente formati”.