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SIENA. (a. m.) Per la terza volta il centro destra, questa volta targato Pdl, presenta una donna candidata alla presidenza della Provincia. E’ Donatella Santinelli, proveniente da Alleanza Nazionale che questa mattina, presenti il segretario provinciale del Pdl Claudio Marignani e il vice Alessandro Manganelli ha fatto conoscere quali sarannno le sue linee guida per il governo della provincia, in caso di elezione. Avendo a Roma un governo di centro destra per i senesi sarebbe più conveniente a suo dire anche ai vertici della provincia si insediassero dei vertici dello stesso colore. Una maggioranza diversa potrebbe avere meno favori da un governo non amico.
“Dobbiamo cercare di ricreare un rapporto più diretto con il governo centrale”, ha detto Santinelli, che fa fatto un paio di esempi a sostegno della sua tesi; “Se prendiamo le vicende dell’Università e del Brunello, l’apporto del governo è stato fondamentale. Per questi mi sono candidata alla guida dell’amministrazione provinciale”. Santinelli ha sottolineato come sarebbe necessaria l’alternanza al governo della provincia. “Si tratta di un fatto di democrazia. Siamo stanchi di vedere la spartizione del potere come in un gioco dei quattro cantoni. Per quanto ci riguarda noi non facciamo politica per avere posti”. Ed ha fatto un invito agli imprenditori “che spesso, per paura di ritorsioni, temono di uscire allo scoperto se manifestano le loro opinioni politiche. “Il Pdl può essere davvero un’alternativa valida al centro sinistra”.
“Dobbiamo cercare di ricreare un rapporto più diretto con il governo centrale”, ha detto Santinelli, che fa fatto un paio di esempi a sostegno della sua tesi; “Se prendiamo le vicende dell’Università e del Brunello, l’apporto del governo è stato fondamentale. Per questi mi sono candidata alla guida dell’amministrazione provinciale”. Santinelli ha sottolineato come sarebbe necessaria l’alternanza al governo della provincia. “Si tratta di un fatto di democrazia. Siamo stanchi di vedere la spartizione del potere come in un gioco dei quattro cantoni. Per quanto ci riguarda noi non facciamo politica per avere posti”. Ed ha fatto un invito agli imprenditori “che spesso, per paura di ritorsioni, temono di uscire allo scoperto se manifestano le loro opinioni politiche. “Il Pdl può essere davvero un’alternativa valida al centro sinistra”.