SIENA. Sono felice che il Consigliere Nasorri mi abbia dato l'opportunita' di evidenziare che mai quanto in questo momento, il Gruppo del PDL provinciale e' coeso e forte, espressione di un Partito che sta crescendo in questa provincia, al di la' delle singole individualita', prerogativa di ogni singolo consigliere provinciale.
Io,come Capogruppo, ho sempre voluto condividere con gli altri consiglieri le scelte e la linea politica ma le polemiche di Nasorri ci devono far riflettere su un punto importante cioe' che "forse" la condivisione e' un modo di "fare politica" sconosciuto al PD in questo territorio, dove spesso esistono solo i "dictat".
Quante persone di sinistra si sono ritirate dal mondo politico per il modo in cui la sinistra ha governato il territorio senese.
Noi, come gruppo PDL, tutti insieme e voglio sottolineare tutti, abbiamo condiviso la stessa linea politica espressa in ogni momento e in ogni frangente, forse e' questo che teme il PD, un PDL unito e compatto?
L'attacco del Consigliere Nasorri sembra essere espressione dell'attuale fragilita' del PD senese e della paura nell'affrontare la prossima tornata elettorale di primavera per le regionali.Parlo di fragilita' del "Sistema politico senese", dove, da 60 anni, non vi e' stata alternanza che per me e' sinonimo di democrazia e non vi e' stato un ricambio ai vertici ma tutto segue uno schema preciso dove, spesso, i politici non vengono scelti in base a criteri meritocratici ma, bensi, quasi per linea di "consanguineita'",nonostante l'"apparente" democratizia delle primarie.Punto focale della politica e' il confronto e la condivisione quindi una domanda emblematica, a mio giudizio, dovrebbero porsi i politici locali del PD, e' il perche' della vicenda che ha avuto come protagonista Francesco Rutelli. Per quale motivo il PD non riesce a capire le modalita' dell'approccio politico del PDL nell'amministrazione provinciale, forse non esiste nel loro lessico politico termini come: confronto e condivisione?
La crisi del PD e' sotto gli occhi di tutti, sia a livello nazionale che locale, pero' addirittura ci vogliono insegnare come ci si deve comportare al nostro interno o con i nostri alleati di governo, replicando i soliti "giochini" visti e rivisti, nel corso degli anni passati . A livello provinciale, il PD cerca di denigrare il PDL facendo illazioni del tutto inconsistenti, l'attuale maggioranza si aspettava un opposizione scontata, semplice da dividere, come e'gia' accaduto in passato, be' sta sbagliando, noi gruppo PDL provinciale stiamo facendo un opposizione seria, condivisa, senza schematismi stereotipati per rendere migliore la politica in questo territorio e dare realmente risposte alla persone Il nostro e' il Popolo della liberta', dove ognuno di noi consiglieri provinciali esprime le proprie idee ed opinioni , dove c'e' un confronto aperto e dove si discute prima di prendere delle decisioni per scegliere insieme una linea politica univoca. Ognuno di noi, viene da percorsi politici diversi, da partiti diversi ma questo e' un arricchimento per il PDL, dove ogni anima politica ha la possibilita' di esprimersi pienamente, senza appiattirsi su rigide posizioni. Nonostante questo, ognuno di noi consiglieri provinciali del PDL ha sempre votato e preso decisioni univoche con una compattezza che esprime, indiscutibilmente , l'esistenza di un unico filo conduttore che ci guida verso obbiettivi condivisi.Sono state fatte delle prove di dialogo tra opposizione e maggioranza per risolvere i problemi della crisi economica che attanaglia la provincia ma e' certo che non e' stato il PDL a non voler portare avanti il dialogo, soprattutto su interventi di competenza del Governo centrale. Inoltre, il PDL con il Ministro Rotondi e' venuto a Siena ma non c'e' stato altro che polemiche e i politici locali del PD sembravano piu' interessati a mantenere un consenso elettorale per le prossime elezioni regionali che non a strutturare un vero rapporto costruttivo per risolvere le questioni economiche e strutturali della provincia di Siena, accusando il Governo di non dare soldi per risolvere la crisi economica. E' auspicabile che in futuro il livello della politica a Siena si elevi.
Donatella Santinelli
Capogruppo PDL provinciale
Io,come Capogruppo, ho sempre voluto condividere con gli altri consiglieri le scelte e la linea politica ma le polemiche di Nasorri ci devono far riflettere su un punto importante cioe' che "forse" la condivisione e' un modo di "fare politica" sconosciuto al PD in questo territorio, dove spesso esistono solo i "dictat".
Quante persone di sinistra si sono ritirate dal mondo politico per il modo in cui la sinistra ha governato il territorio senese.
Noi, come gruppo PDL, tutti insieme e voglio sottolineare tutti, abbiamo condiviso la stessa linea politica espressa in ogni momento e in ogni frangente, forse e' questo che teme il PD, un PDL unito e compatto?
L'attacco del Consigliere Nasorri sembra essere espressione dell'attuale fragilita' del PD senese e della paura nell'affrontare la prossima tornata elettorale di primavera per le regionali.Parlo di fragilita' del "Sistema politico senese", dove, da 60 anni, non vi e' stata alternanza che per me e' sinonimo di democrazia e non vi e' stato un ricambio ai vertici ma tutto segue uno schema preciso dove, spesso, i politici non vengono scelti in base a criteri meritocratici ma, bensi, quasi per linea di "consanguineita'",nonostante l'"apparente" democratizia delle primarie.Punto focale della politica e' il confronto e la condivisione quindi una domanda emblematica, a mio giudizio, dovrebbero porsi i politici locali del PD, e' il perche' della vicenda che ha avuto come protagonista Francesco Rutelli. Per quale motivo il PD non riesce a capire le modalita' dell'approccio politico del PDL nell'amministrazione provinciale, forse non esiste nel loro lessico politico termini come: confronto e condivisione?
La crisi del PD e' sotto gli occhi di tutti, sia a livello nazionale che locale, pero' addirittura ci vogliono insegnare come ci si deve comportare al nostro interno o con i nostri alleati di governo, replicando i soliti "giochini" visti e rivisti, nel corso degli anni passati . A livello provinciale, il PD cerca di denigrare il PDL facendo illazioni del tutto inconsistenti, l'attuale maggioranza si aspettava un opposizione scontata, semplice da dividere, come e'gia' accaduto in passato, be' sta sbagliando, noi gruppo PDL provinciale stiamo facendo un opposizione seria, condivisa, senza schematismi stereotipati per rendere migliore la politica in questo territorio e dare realmente risposte alla persone Il nostro e' il Popolo della liberta', dove ognuno di noi consiglieri provinciali esprime le proprie idee ed opinioni , dove c'e' un confronto aperto e dove si discute prima di prendere delle decisioni per scegliere insieme una linea politica univoca. Ognuno di noi, viene da percorsi politici diversi, da partiti diversi ma questo e' un arricchimento per il PDL, dove ogni anima politica ha la possibilita' di esprimersi pienamente, senza appiattirsi su rigide posizioni. Nonostante questo, ognuno di noi consiglieri provinciali del PDL ha sempre votato e preso decisioni univoche con una compattezza che esprime, indiscutibilmente , l'esistenza di un unico filo conduttore che ci guida verso obbiettivi condivisi.Sono state fatte delle prove di dialogo tra opposizione e maggioranza per risolvere i problemi della crisi economica che attanaglia la provincia ma e' certo che non e' stato il PDL a non voler portare avanti il dialogo, soprattutto su interventi di competenza del Governo centrale. Inoltre, il PDL con il Ministro Rotondi e' venuto a Siena ma non c'e' stato altro che polemiche e i politici locali del PD sembravano piu' interessati a mantenere un consenso elettorale per le prossime elezioni regionali che non a strutturare un vero rapporto costruttivo per risolvere le questioni economiche e strutturali della provincia di Siena, accusando il Governo di non dare soldi per risolvere la crisi economica. E' auspicabile che in futuro il livello della politica a Siena si elevi.
Donatella Santinelli
Capogruppo PDL provinciale