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SIENA. Il Circolo Sena Civitas, come ogni mese, nel corso di una cena conviviale, ha dibattuto un tema di attualità: la Riforma toscana della sanità e le motivazioni del referendum abrogativo.
L’amica Dr.ssa Silvia Chiassai, Presidente della Associazione Sanità in Salute e tra i promotori del referendum abrogativo, ha spiegato lo stato della sanità in Toscana e le motivazioni di fondo che hanno portato alla raccolta delle firme per l’indizione del referendum abrogativo.
Tra i punti salienti quelli relativi ai tagli al personale e ai servizi; dirottamento verso il privato che non produce risparmi ai cittadini né al servizio pubblico, alimentando solo una concorrenzialità apparente; il sospetto che si voglia alimentare il comparto delle assicurazioni private in tema di sanità, per colmare carenze strutturali, facendo ricadere nuovamente sugli utenti ulteriori costi già pagati con le tasse.
Infine, anche il passaggio da 12 a 3 Asl, che in teoria avrebbe dovuto consentire grandi risparmi, riducendo la burocrazia e la dirigenza, non ha prodotto che marginali risultati. Tale riduzione, ha invece prodotto la concentrazione del potere nelle mani di pochi, aumentando la burocrazia”.
Per queste motivazioni è stato promosso un referendum abrogativo, sostenuto anche dal Circolo Sena Civitas, e sottoscritto da 55.000 cittadini toscani che la Regione e il Presidente Rossi cercano di non far svolgere portando all’approvazione entro il 15/12 una frettolosa modifica alla Legge sanitaria.
La cosa che maggiormente colpisce è che non si voglia dare la possibilità ai cittadini di esprimere il loro pensiero su in tema così importante e vitale, nonostante 55.000 firme di richiesta e l’aver sentire decantare per decenni le parole “democrazia e partecipazione”.
Sena Civitas