"Il sindacato doveva scagliarsi contro i tagli"
SIENA. Gentile Direttore,
l’intervento del segretario provinciale della CGIL Guggiari, se da un lato esprime giuste preoccupazioni sulla tenuta del sistema sanitario toscano tra tagli e ristrettezze, dall’altro, provenendo da uno dei principali attori del sistema sanitario stesso, suona opportunistico e strumentale. Ci si chiama fuori quando in realtà si sono condivise tutte le scelte, anzi non di rado si sono determinate. E’ bene che i cittadini siano consapevoli che nella sanità Toscana nulla si muove se la potentissima CGIL non vuole. Tutti ci ricordiamo la recente, quantomai opportuna, sostituzione del DG delle Scotte: la sorte di Morello si è decisa solo quando le quotidiane lamentele di Ceccuzzi hanno trovato sponda nella spada di Brenno della CGIL. Ed oggi che fa il sindacato? Si lamenta dei tagli governativi e fa finta che le drastiche contromisure dell’assessore Marroni siano ancora di là da venire. No, caro Guggiari, la riduzione dei posti letto, il ridimensionamento dei servizi, il cervellotico ticket su ogni esame radiologico, la sospensione della attività chirurgica programmata, che comporta il rinvio sine die di migliaia di interventi chirurgici evidentemente necessari se giá stabiliti, sono tutti provvedimenti operativi che i cittadini subiscono tutti i giorni rinunciando a curarsi o provvedendo di tasca propria. Ci saremmo aspettati, caro segretario che, invece di menare il can per l’aia per prendere tempo, il sindacato si scagliasse immediatamente contro le inaccettabili dichiarazioni dell’assessore che in più occasioni, nel mentre che annunciava il taglio dei servizi e l’aumento dei costi per gli utenti, ha negato recisamente la necessità di una profonda riorganizzazione e snellimento della elefantiaca ed autoreferenziale componente amministrativa. Quella componente amministrativa, sia regionale che locale, che ha così bene meritato in questi anni, col buco di 420 milioni di Massa-Carrara mentre le altre ASL toscane hanno accumulato negli ultimi tre anni solo altri 220 milioni di disavanzo. Caro Guggiari lei sa benissimo che il tavolo di consultazione permanente sulle politiche sanitarie esiste da molto tempo e si identifica nella Conferenza dei Sindaci, organismo che se vuole puó sfiduciare i DG e con Morello l’ha fatto. Ma lei sa altrettanto bene che se la sanità diviene campo di battaglia tra opposte fazioni del Pd come è avvenuto ed ancora avviene a Siena un sicuro sconfitto sarà, ed infatti è, il cittadino. Di qui la impellente necessità di un nuovo sindaco libero da legami ed ascendenze partitiche, un sindaco espressione della comunità che lavori per la comunità e non per qualche lontano referente romano o, più vicino, fiorentino. Solo un sindaco di designazione civica potrà, libero da condizionamenti di parte, fare gli esclusivi interessi dei cittadini senesi anche e soprattutto in campo sanitario.
Distinti saluti
Enrico Tucci (info@buongiornosiena.it)
candidato Sindaco Siena C’E
l’intervento del segretario provinciale della CGIL Guggiari, se da un lato esprime giuste preoccupazioni sulla tenuta del sistema sanitario toscano tra tagli e ristrettezze, dall’altro, provenendo da uno dei principali attori del sistema sanitario stesso, suona opportunistico e strumentale. Ci si chiama fuori quando in realtà si sono condivise tutte le scelte, anzi non di rado si sono determinate. E’ bene che i cittadini siano consapevoli che nella sanità Toscana nulla si muove se la potentissima CGIL non vuole. Tutti ci ricordiamo la recente, quantomai opportuna, sostituzione del DG delle Scotte: la sorte di Morello si è decisa solo quando le quotidiane lamentele di Ceccuzzi hanno trovato sponda nella spada di Brenno della CGIL. Ed oggi che fa il sindacato? Si lamenta dei tagli governativi e fa finta che le drastiche contromisure dell’assessore Marroni siano ancora di là da venire. No, caro Guggiari, la riduzione dei posti letto, il ridimensionamento dei servizi, il cervellotico ticket su ogni esame radiologico, la sospensione della attività chirurgica programmata, che comporta il rinvio sine die di migliaia di interventi chirurgici evidentemente necessari se giá stabiliti, sono tutti provvedimenti operativi che i cittadini subiscono tutti i giorni rinunciando a curarsi o provvedendo di tasca propria. Ci saremmo aspettati, caro segretario che, invece di menare il can per l’aia per prendere tempo, il sindacato si scagliasse immediatamente contro le inaccettabili dichiarazioni dell’assessore che in più occasioni, nel mentre che annunciava il taglio dei servizi e l’aumento dei costi per gli utenti, ha negato recisamente la necessità di una profonda riorganizzazione e snellimento della elefantiaca ed autoreferenziale componente amministrativa. Quella componente amministrativa, sia regionale che locale, che ha così bene meritato in questi anni, col buco di 420 milioni di Massa-Carrara mentre le altre ASL toscane hanno accumulato negli ultimi tre anni solo altri 220 milioni di disavanzo. Caro Guggiari lei sa benissimo che il tavolo di consultazione permanente sulle politiche sanitarie esiste da molto tempo e si identifica nella Conferenza dei Sindaci, organismo che se vuole puó sfiduciare i DG e con Morello l’ha fatto. Ma lei sa altrettanto bene che se la sanità diviene campo di battaglia tra opposte fazioni del Pd come è avvenuto ed ancora avviene a Siena un sicuro sconfitto sarà, ed infatti è, il cittadino. Di qui la impellente necessità di un nuovo sindaco libero da legami ed ascendenze partitiche, un sindaco espressione della comunità che lavori per la comunità e non per qualche lontano referente romano o, più vicino, fiorentino. Solo un sindaco di designazione civica potrà, libero da condizionamenti di parte, fare gli esclusivi interessi dei cittadini senesi anche e soprattutto in campo sanitario.
Distinti saluti
Enrico Tucci (info@buongiornosiena.it)
candidato Sindaco Siena C’E