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“Con i nuovi progetti dei concessionari che prevedono un investimento di 3 miliardi di euro, la regione Toscana potrebbe ottenere il 70 per cento del proprio fabbisogno energetico coperto dai vapori e dalle turbine delle fonti geotermiche: si tratta di un obiettivo concreto ed imprescindibile per limitare l’approvvigionamento energetico dai paesi esteri. E’ inoltre conseguentemente necessario prevedere ulteriori ricadute economiche per i comuni coinvolti e destinare energia a prezzi calmierati alle imprese del territorio. Questo ordine del giorno raccoglie una indicazione precisa del governo, che nel corso della discussione parlamentare del Decreto Energia ha manifestato la volontà di intervenire su queste tematiche; è infatti fondamentale che l’esecutivo superi l’atteggiamento meramente amministrativo e burocratico che ha dimostrato fin ad ora sul tema della geotermia”, conclude Luca Sani.