Il segretario della Lega ha fatto un comizio in piazza Salimbeni
SIENA. Matteo Salvini è arrivato a Siena ed ha preso possesso di Piazza Salimbeni. “Renzi dovrebbe venire a Siena, chiedere scusa, parlare con 1.066 dipendenti esternalizzati, che rischiano di rimanere in mutande domani mattina, e poi pretendere che lo Stato faccia lo Stato e si assuma le sue responsabilità”, ha detto il segretario della Lega Nord, che ha poi spiegato che lo Stato si assumerebbe le sue responsabilità “acquisendo una banca che ha 50o anni di storia”. E sul giudizio della Bce nei riguardi di Mps e Carige ha affermato che “è stato giusto quello su Mps e su Carige”, ma, probabilmente, in passato “la Bce avrebbe dovuto essere più attenta quando le banche tedesche hanno ciucciato centinaia di miliardi di euro di contributi pubblici. e io fossi il presidente del Consiglio – ha concluso – andrei a Bruxelles e rovescerei i tavoli. Purtroppo Renzi è cane che abbaia ma non morde”.
Salvini, parlando del presidente di Mps, Alessandro Profumo, dichiarato che “dimettersi è un dovere e non un diritto, evocando – ha detto – una frase detta dal presidente di Rocca Salimbeni, che così disse a proposito delle primarie del Pd mentre andava a votare”. Siena è l’esempio del fallimento del PD, “delle fughe di Renzi, perchè quello che non è riuscito a fare la peste, la carestia, due guerre mondiali, è riuscito al Pd, che ha distrutto una banca con 500 anni di storia. Se c’è una procura della Repubblica che ha voglia di lavorare si porti a Siena in camper, perchè qua ce ne sono di tutti i colori” e la Lega Nord “vuole nomi e cognomi dei responsabili”.
Alla Lega non basta neppure il processo che dovrebbe chiudersi venerdì a Siena contro gli ex vertici di Mps. “Spero non liquidino tutto con due o tre capri espiatori, perchè questa è stata una truffa colossale”.
“Siena e la Toscana sono da 70 anni sotto lo stesso colore politico ha detto Salvini, sottolinenando che ci sono anche altre responsabilità, perchè “quelle forze politiche che avrebbero dovuto fare opposizione hanno dormito. Io non so dove sono stati gli esponenti di Forza Italia in questi anni e temo che ci sia stato il consociativismo, da destra a sinistra hanno mangiato, hanno sperperato a danno dei toscani e degli italiani”.
(Foto di Mirco Mugnai)
Salvini, parlando del presidente di Mps, Alessandro Profumo, dichiarato che “dimettersi è un dovere e non un diritto, evocando – ha detto – una frase detta dal presidente di Rocca Salimbeni, che così disse a proposito delle primarie del Pd mentre andava a votare”. Siena è l’esempio del fallimento del PD, “delle fughe di Renzi, perchè quello che non è riuscito a fare la peste, la carestia, due guerre mondiali, è riuscito al Pd, che ha distrutto una banca con 500 anni di storia. Se c’è una procura della Repubblica che ha voglia di lavorare si porti a Siena in camper, perchè qua ce ne sono di tutti i colori” e la Lega Nord “vuole nomi e cognomi dei responsabili”.
Alla Lega non basta neppure il processo che dovrebbe chiudersi venerdì a Siena contro gli ex vertici di Mps. “Spero non liquidino tutto con due o tre capri espiatori, perchè questa è stata una truffa colossale”.
“Siena e la Toscana sono da 70 anni sotto lo stesso colore politico ha detto Salvini, sottolinenando che ci sono anche altre responsabilità, perchè “quelle forze politiche che avrebbero dovuto fare opposizione hanno dormito. Io non so dove sono stati gli esponenti di Forza Italia in questi anni e temo che ci sia stato il consociativismo, da destra a sinistra hanno mangiato, hanno sperperato a danno dei toscani e degli italiani”.
(Foto di Mirco Mugnai)
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