SIENA. (a. m.) “Oggi è solo l’inizio. Ci saranno altre assemblee. Noi siamo pronti a occupare la sede del Monte dei Paschi di Siena a tutela degli azionisti e dei lavoratori che rischiano di rimetterci l’osso del collo per una sinistra incapace”. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, era a Siena per partecipare all’assemblea del Monte dei Paschi, che è slittata a domani perché non è stato raggiunto il quorum. e a chi gli chiedeva cosa si aspettasse da essa, ha risposto che “il Pd restituisca i quattrini che ha rubato”, poi richiamando il presidente del Consiglio a tener fede al proprio titolo di rottamatore: “Se è veramente un rottamatore restituisca tutti i quattrini, e sono milioni, incassati dai responsabili e corresponsabili del disastro di Mps, altrimenti sarà solo un chiacchierone. Chiediamo ai compagni del Pd, le cui casse sono piene, di restituire alcuni milioni di euro: sarebbe un bel gesto da parte di Renzi”.
“Se Renzi ha scoperto di notte un tesoretto di un miliardo e mezzo sotto il cuscino… la priorità è che lo reinvesta sostenendo le vittime della legge Fornero che oggi arriva al millesimo giorno di applicazione. Sono mille giorni non di me… non di te, ma di vergogna. Una legge infame”. E ancora: “C’e’ un Paese che collassa, i soffitti delle scuole che crollano, i viadotti delle autostrade che crepano. Spero che la politica smetta di parlare e cominci a fare”.
“Il 31 maggio, per la prima volta nella storia della Toscana, la sinistra non vincerà al primo turno e si andrà al ballottaggio – ha aggiunto Salvini -. Porteremo il governatore amico dei rom al ballottaggio e contiamo di creare un Comitato di liberazione nazionale della Toscana che mandi a casa questi amministratori incapaci”.
Accanto a Salvini c’era anche il candidato a presidente della Regione Toscana, Claudio Borghi, che ha invitato a fare chiarezza sul “buco grosso come una noce di cocco, che sta diventando una sequoia” di Mps. “Non è possibile che sia solo il milione di Baldassarri o gli spiccioli di Mussari. Quando si tratta di processi che riguardano questioni minimali di persone di centrodestra – ha concluso Borghi – si è saputo il tragitto di questi soldi fino al tabaccaio. Qui sono stati fatti bonifici, 8 da 17 miliardi complessivi, e non è possibile non si sappia dove sono finiti”.
Il vicesegretario nazionale della Lega e coordinatore a Siena, Francesco Giusti ha voluto sottolineare la sentenza del giudice del Tribunale di Siena che ieri sera ha deciso il reintegro di una parte di dipendenti di Mps esternalizzati. «E’ la dimostrazione che anche a Siena è possibile ribellarsi, affrontare il potere precostituito e anche vincere le cause”.