"Il M5S chiederà conto al governo delle regole capestro per i rimborsi emanate a agosto e difenderà gli investitori fregati dal governo delle truffe"
ROMA. “Al peggio non c’è mai fine. Crolla la cartapesta della propaganda del governo e si scopre che si fanno via via più striminziti i numeri dei rimborsi ai risparmiatori truffati dal ‘salva-banchieri’ del 22 novembre scorso”. Lo dicono i deputati M5S in merito alle risultanze informali dell’incontro odierno tra rappresentanti del comitato ‘Vittime del salva-banche’ e vertici del Fondo interbancario di tutela dei depositi, l’ente deputato per legge ai risarcimenti.
“Dal Fitd hanno confermato che il rimborso forfettario all’80% riguarderà forse meno di 4mila risparmiatori contro i 5-6mila sbandierati qualche mese fa dal ministro Padoan. E che la cifra complessiva impegnata sarà non superiore ai 100-130 milioni di euro: in pratica poco più della metà di quanto stimato durante la discussione del decreto 59 e più o meno lo stesso ammontare previsto ai tempi dell’umiliante ‘intervento umanitario’ prefigurato maldestramente in un primo momento dal titolare dell’Economia”, aggiunge il M5S Camera.
“Siamo di fronte a una sorta di schema di fregature a matrioska: ogni presa in giro ne nasconde poi una peggiore. Il M5S – chiudono i portavoce alla Camera – chiederà conto al governo delle regole capestro per i rimborsi emanate a inizio agosto e difenderà in ogni sede gli investitori fregati dal governo delle truffe. Oggi dalle ore 17.00 in piazza San Jacopo ad Arezzo parleremo anche di questo.”