La consigliera di Siena Cambia si ribella anche alle etichette

SIENA. (a. m.) Laura Sabatini, consigliera di “Siena cambia”, é molto critica sul risultato dell’accordo per le commissioni raggiunto dalla maggioranza di centrosinistra. “Sulla composizione delle commissioni consiliari avevo detto che non ero d’accordo. Avevo chiesto di rimandare. Invece guardando i nomi ho visto che le sei commissioni sono andate tutte al Pd”.
“Ho visto la lista con i nomi – aggiunge – e ne faccio una questione di metodo. Io una croce dove pare a loro non la metterò mai. Per quanto mi riguarda non voglio niente – prosegue – nonostante sia stata la consigliera più votata tra le donne elette. E’ una vergogna. Si tratta di una questione di etica. Hanno deciso tutto loro”.
Quanto alle critiche di chi la indica come ‘vicina’ al presidente del consiglio regionale toscano, Alberto Monaci, la Sabatini risponde:”La devono smettere di affibbiare delle etichette. Io sono io. E mi devono mettere alla prova per quello che sono. Invece mettono veti su di me e Alessandro Trapassi (l’altro consigliere di Siena Cambia, ndr)”.
“Ho visto la lista con i nomi – aggiunge – e ne faccio una questione di metodo. Io una croce dove pare a loro non la metterò mai. Per quanto mi riguarda non voglio niente – prosegue – nonostante sia stata la consigliera più votata tra le donne elette. E’ una vergogna. Si tratta di una questione di etica. Hanno deciso tutto loro”.
Quanto alle critiche di chi la indica come ‘vicina’ al presidente del consiglio regionale toscano, Alberto Monaci, la Sabatini risponde:”La devono smettere di affibbiare delle etichette. Io sono io. E mi devono mettere alla prova per quello che sono. Invece mettono veti su di me e Alessandro Trapassi (l’altro consigliere di Siena Cambia, ndr)”.