“Se si pensava di risanare la situazione della Banca Mps esternalizzando 1063 dipendenti, allora significa proprio che nessuno ha veramente capito il problema! Forse nella strategia di Profumo e Viola c’era ben altro.
E’ vero che nessuno finora ha perso il proprio posto di lavoro, ma certe condizioni i lavoratori esternalizzati in Fruendo, le hanno perse per sempre. Come il Fondo di sostegno al reddito per esempio, che l’azienda non vuole assolutamente attivare; è forse questo l’aspetto più penalizzante, che ha messo in uno stato di angoscia totale centinaia di lavoratori, uomini e donne, che ormai intravedevano l’arrivo del proprio iter lavorativo. Molti si sono chiesti: perché io sì e il mio collega che lavorava a gomito con me, no? In effetti è stato proprio così; una sorta di “Schindler’s List” che ha penalizzato enormemente, soprattutto, coloro che erano adibiti alle lavorazioni di back office, ma anche figure con una certa professionalità.
Tutto senza un senso compiuto, forse anche illegalmente. E su questo capitolo, serve ricordare le due sentenze in 1* grado dei Tribunali di Siena e Roma, che hanno dato ragione ai lavoratori. E’ stata fatta un’ enorme ingiustizia, senza risolvere il problema economico della Banca, pochi spiccioli, di fronte a un mare di debiti!
Ai lavoratori esternalizzati sui vari poli (Siena, Firenze, Lecce, Roma, Abbiategrasso, Mantova), è stata tolta la loro dignità. Considerati di serie B, si sentono ‘ghettizzati’.Una vergogna!
Molti di loro hanno risolto il rapporto di lavoro in maniera consensuale, forse anche rimettendoci a livello economico! Senza poi contare che sui percorsi di carriera, aspettativa più che legittima, tutto si è inceppato, nessuno più parla di promozioni e premi di produzione. Anche la copertura sanitaria in quiescenza è stata perduta, peggiorata quella di chi è ancora a lavoro. Altri stanno vivendo, con enorme disagio, certe situazioni lavorative all’interno dei vari poli.
I sindacati trovano un muro di gomma nel confrontarsi con l’Azienda per andare a sottoscrivere un contratto integrativo che Bassilichi e Accenture non vogliono firmare. Senza garanzie vere, questi lavoratori rischiano davvero di perdere il proprio posto di lavoro, forse non subito, ma a medio termine chi può dirlo!
Nessuno ha mosso un dito per evitare che ciò accadesse. I riferimenti politici hanno avallato in pieno il perfido progetto. Una vergogna per chi ha voluto tutto questo.
Ancora una volta chi amministra questa città non ha saputo cogliere l’attimo propizio per evitare un’operazione iniqua ed inutile. Cosa deve ancora accadere in questa città, affinché ci sia un risveglio civile!
I consiglieri Laura Sabatini e Alessandro Trapassi
“Gruppo Consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi”