A Basciano la villa è sede di rappresentanza della Provincia
“Villa Parigini, o Villa Sansedoni, è una splendida struttura a pochi chilometri dal centro di Siena nel comune di Monteriggioni. Apparteunta alla nobile Famiglia Sansedoni è stata costruita nel 700 ed è di proprietà della Provincia di Siena che negli anni novanta l’ha ristrutturata quasi destinandola ad uffici ed a prestigiosa sede di rappresentanza”- inizia così il racconto della vicenda, Lorenzo Rosso, Consigliere Provinciale di Fratelli d’Italia e leader dell’opposizione al Palazzo di Piazza del Duomo.
Concessione a “titolo gratuito”alla scuola privata “per garantire ai figli dei ricercatori di Novartis percorsi formativi riconosciuti a livello internazionale”. “Nell’ultimo punto all’ordine del giorno dell’ultima seduta della passata consiliatura della Giunta Ceccherini -era il 22 Aprile 2009- il Consiglio Provinciale,senza il mio voto, approvò di concedere addirittura a titolo gratuito, una parte della Villa, tutto il piano terreno, ad una neonata “Fondazione Tuscany International Education”, una scuola privata -asilo e scuole elementari- anche per evitare si legge nella deliberazione “un degrado della struttura” (struttura come detto, appena restaurata) e per “offrire adeguati servizi ai ricercatori di Novartis ed ai loro figli, per garantire loro percorsi formativi che siano riconosciuti a livello internazionale”-continua Lorenzo Rosso.
Concesso anche il “piano nobile”: 600 metri quadri a poco più di mille euro al mese. “Un anno fa, era il 21 Novembre del 2012, una Determinazione Dirigenziale firmata dal Direttore Generale della Provincia Tommaso Stufano, estendeva anche al primo piano, (il piano “nobile” dove si trovano il salone di rappresentanza della Provincia, le Sale Convegni, con salone dei busti ed affreschi del 700) la concessione d’uso alla scuola privata. Viene fatto un conto di un canone che i tecnici determinano, per i complessivi 600 metri quadri (596 per l’esattezza) in annui 62,472, IVA esclusa. A quel punto la scuola privata presenta una spesa propria di lavori alla Villa per ben 463,700 Euro! In base a queste spese sostenute, la Provincia concede l’abbassamento del canone di affitto “in virtù del riconoscimento delle migliorìe approvate” che viene ridotto a soli 20.000 Euro annui”.
Spese per migliorìe alla Villa o per la Scuola? “Naturalmente- dice Rosso-voglio sperare -e sicuramente così sarà- che questa ingente somma di danari (463.700 Euro) siano ad ascriversi a migliorìe alla struttura (già ristrutturata) e non anche per strutture per il funzionamento della scuola, le quali l’Ente pubblico non avrebbe interesse a conteggiare come “migliorìe alla struttura” stessa.”
Intanto viene diviso con un tramezzo in cartongesso, il Salone Convegni che risulta non più utilizzabile. Anche i busti della splendida “collezione busti” vengono naturalmente tolti dalla loro allocazione originale, a due metri da terra, affinchè non rechino pericolo ai bambini e nonostante un punto della concessione reciti esplicitamente che “il provvedimento dovrà disporre che venga garantita la localizzazione attuale delle opere della “collezione busti”, che non potranno essere spostate prevedendo altresì l’obbligo da parte degli utilizzatori di stipulare idonea copertura assicurativa”.
La mancanza delle autorizzazioni della soprintendenza. “Essendo la Villa Sansedoni un bene notificato e tutelato quale Bene Artistico e Storico, abbisogna delle necessarie autorizzazioni per qualsiasi lavoro od utilizzo. Ad oggi la Provincia ne ha prodotta una soltanto, come ricezione dell’inizio dei lavori “così come descritte negli elaborati progettuali pervenuti”, datata 18 Marzo 2010, quindi subito dopo la prima delibera di concessione in uso alla scuola privata. Non sono state prodotte, ad oggi, autorizzazioni successive, ad esempio nel parco retrostante alla Villla dove sorgevano un tempo dei giardini, e dove invece è stato impiantato dalla scuola privata un campo giochi con erba in plastica, porte da calcio in plastica, scivoli e quant’altro serva per i giochi degli 80 bambini, che ci è stato detto, pagano una retta di circa 6000 euro l’uno. Circa quaranta sarebbero di figli di dipendenti della Novartis, mentre l’altra metà sarebbero “esterni”.
Anche di questi lavori del campo di erba in plastica mancherebbe ad oggi la necessaria verifica ed autorizzazione della Soprintendenza. Su questi lavori come su altri aspetti è stata anche presentata una interrogazione da parte del Consigliere d’opposizione Giovanni Di Stasio.
Rosso: “che la scuola privata lasci l’immobile pubblico e che siano verificate le responsabilità ove ne emergessero” Lorenzo Rosso, che è anche presidente della Commissione di Controllo della Provincia, nella sua veste istituzionale ha richiesto da quasi un mese di venire a conoscenza delle spese sostenute nello specifico dalla Scuola privata (463.700 Euro di ristrutturazione della Villa), che hanno determinato la decisione per l’abbattimento del canone di affitto a soli 20mila Euro annui e che ad oggi non sono state consegnate.
Comunque Rosso chiederà che “la Villa Sansedoni torni alla funzione prevista dalla Provincia, quale sede di rappresentanza dell’Ente e che il contratto di affitto con la Tuscany International vengo all’uopo rescisso”. “Nell’attesa del “secondo tempo”, cioè della visione e controllo di tutti gli atti per la necessaria chiarezza, sto preparando un esposto alla Magistratura ed alla Corte dei Coni affinchè -ove emergessero- si conoscano le eventuali responsabilità della intera vicenda che ad oggi appare come incredibile”- conclude Lorenzo Rosso.