"La variazione di bilancio regionale in attuazione della Legge Toscana diffusa”

FIRENZE. “In arrivo le risorse per i piccoli comuni per le politiche previste dalla Legge sulla Toscana Diffusa approvata appena un mese e mezzo fa. La Regione prosegue l’impegno per le aree interne e montane”. Come queste parole la consigliera regionale del Partito Democratico e membro Commissione per lo sviluppo delle Aree Interne Elena Rosignoli commenta l’approvazione della Variazione di Bilancio e la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza regionale, avvenuta nell’ultima seduta del Consiglio regionale.
“Per questi comuni – afferma l’esponente Pd – sono a disposizione 50 milioni di euro di cui 2,8 milioni sono per i contributi all’acquisto o all’affitto di una casa in nei comuni montani per combattere concretamente lo spopolamento con un sostegno economico che può arrivare fino a 30 mila euro ad abitazione. Inoltre è stato rifinanziato e ripartito il Fondo per la Montagna ed è stato confermato anche per la Programmazione dei Fondi strutturali europei fino che il 30% di essi sarà vincolato a soggetti residenti nelle aree interne”
I comuni classificati come Toscana Diffusa con la Nota di Aggiornamento al Defr sono 25 in provincia di Siena: Asciano, Buonconvento, Casole d’Elsa, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chianciano Terme, Chiusdino, Chiusi, Gaiole in Chianti, Montepulciano, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda, Montalcino.
“Per queste amministrazioni comunali e per cittadini e impresi al loro interno – spiega Rosignoli – ci saranno punteggi premiali nelle graduatorie dei bandi e risorse dedicate. L’altra novità importante introdotta dalla Legge sulla Toscana Diffusa e recepita dal Documento di economia e finanza regionale – conclude la consigliera del Partito Democratico – è il riconoscimento dei servizi ecosistemici per territori che hanno fonti idriche e patrimonio forestale rilevante al loro interno. Per la prima volta grazie al fondo della Montagna ci sarà una apposita misura con la quale ci sarà un riconoscimento economico per quelle amministrazioni comunali che hanno il territorio vincolato per la presenza, ad esempio, di una sorgente idrica. Questi territori non possono agire per il loro sviluppo ma creano benefici a valle ed è giusto corrispondere loro questo vantaggio”