Appuntamento a Roma il 21 marzo alle 16. E fuori un sit-in di protesta
AREZZO. È fissato per il 21 marzo alle ore 16, presso la sede del Mef, l’incontro tra il Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche e Baretta, il Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze del Governo Renzi e, poi Gentiloni.
Ancora una volta, con la stessa determinazione di sempre, la delegazione, formata dai portavoce ufficiali del Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche, dal presidente di Federconsumatori Arezzo e da alcuni risparmiatori, intende discutere con Baretta, in primis, della disparità di trattamento rispetto agli obbligazionisti di Mps, mettendo in evidenza le numerose incongruenze come ad esempio, la data che nel caso delle 4 banche esclude dal rimborso forfettario i risparmiatori che abbiano acquistato prima di giugno 2014, mentre per Mps si fa riferimento alla data del 31 dicembre 2015 e così via; del ritardo dell’emanazione dei decreti attuativi che regolamentano gli arbitrati, il cui testo è in discussione in parlamento da gennaio e preclude la possibilità di accedere ai risparmiatori che non hanno acquistato in un rapporto negoziale diretto con la banca e, ancora, della possibilità di riconoscere pro quota gli utili che si genereranno dalla gestione delle sofferenze cedute alla Rev SpA anche agli obbligazionisti ed azionisti, oltre che al fondo di risoluzione che con i risparmiatori ha contribuito a salvare Banca Etruria & Co.
Mentre, la delegazione sarà ricevuta e si troverà a discutere con il Sottosegretario delle spinose questioni rimaste ancora in sospeso e senza una soluzione, fuori dalla stessa sede del Mef, in Via XX settembre a Roma, un piccolo gruppo di risparmiatori, guidato dal Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche, darà vita ad un originale sit-in per confermare che la protesta, come il confronto nelle istituzioni governative e non, non si attenueranno fino a quando non saranno trovate soluzione eque e di buon senso volte a ristorare tutti gli obbligazionisti ed azionisti delle 4 banche e sarà garantito il rispetto dell’art. 47 della Costituzione italiana che tutela il risparmio in ogni sua forma.