
AREZZO. Dai Risparmiatori Azzerati riceviamo e pubblichiamo.
“Gli utili della Rev Spa vengano distribuiti anche ai risparmiatori azzerati dal Decreto Salva-Banche. Il Governo invalidi l’evidenza che voglia elargire, ancora una volta, utili e benefici al sistema bancario, a discapito dei cittadini italiani.
Dopo 14 mesi dall’approvazione del DLgs. 180/2015 e durante i quali si è assistito ad una inefficace volontà da parte del Governo che ha adottato soluzioni parziali ed inique, rimborsando con fondi privati, parzialmente ed a macchia di leopardo solo alcuni obbligazionisti, ha messo in evidenza e reso palese l’ingiustizia sancita dal decreto Salva-Banche che non è coincisa con una forte presa di posizione volta a riparare il danno creato dall’azzeramento dei risparmi di 130.000 famiglie italiane.
Nel tentativo di ristabilire finalmente un minimo di giustizia ed equità Il Comitato Risparmiatori Azzerati dal Salva-Banche chiede che il Governo stabilisca con Decreto Legge che gli utili della Rev Spa, la società veicolo che gestisce le sofferenze di Banca Etruria & Co., vengano distribuiti anche ai risparmiatori azzerati dal DLgs. 180/2015 (Salva-Banche) attraverso l’emissione di strumenti finanziari partecipativi. (si veda allegato)
Concedere gli utili della Rev agli obbligazionisti esclusi e, per il residuo credito, a quelli che hanno aderito al rimborso forfettario, oltre che essere onesto e giusto, dimostrerebbe una effettiva volontà del Governo di porre una reale ed efficace soluzione a questa storia che sta ormai logorando politica, risparmiatori e banche e invaliderebbe l’ipotesi che si voglia elargire, ancora una volta, utili e benefici al sistema bancario, a discapito dei cittadini italiani.
Lo stesso Comitato ricorda che nessuna normativa nazionale od europea regolamenta questo aspetto relativo alla cessione delle plusvalenze e, quindi, degli utili che il veicolo Rev sarà in grado di ricavare dalla gestione delle sofferenze ipersvalutate al 17/22%, svalutazione che ricordiamo ha determinato l’azzeramento degli obbligazionisti ed azionisti delle 4 banche”.