Le dichiarazioni dei Presidenti di Ance Siena e Cassa e Scuola Edile di Siena
SIENA. Nella tarda serata di mercoledì, dopo lunghe trattative è stato firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’edilizia da parte di Ance Nazionale e i rappresentanti delle categorie sindacali Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
Tra i punti qualificanti dell’accordo: un protocollo imprese-sindacati che contiene alcune azioni unitarie per il rilancio del settore, l’istituzione di un Fondo sanitario nazionale per i lavoratori dell’edilizia, incentivi mirati a promuovere l’occupazione giovanile e le nuove assunzioni e a sostenere i prepensionamenti; il rafforzamento dell’efficienza del sistema bilaterale.
Andrea Tanzini, Presidente di Ance Siena e nel Comitato di Presidenza di Ance Nazionale, dichiara: “Il contratto faticosamente raggiunto arriva in un momento di estrema criticità per il settore che è ai limiti della sopravvivenza, avendo perso nella nostra provincia dal periodo pre-crisi ad oggi oltre il 50% della forza lavoro e il 30% delle imprese edili. Ritengo necessaria l’adozione della riduzione dei contributi per gli Enti bilaterali, attestata nel complesso al 2,25%; questo comporterà la necessaria razionalizzazione degli Enti, fermo restando lo standard qualitativo dei servizi offerti, aprendo anche a possibili aggregazioni extra provinciali tra istituti. La crisi è per le aziende, ma anche per i lavoratori, a cui si è cercato di dare una risposta con un incremento salariale da ripartirsi nei prossimi tre anni. Se non prontamente adeguato il prezziario di riferimento per gli appalti, questo incremento comporterà però ulteriori difficoltà alle aziende strutturate, con una perdita di competitività e quindi di possibili posti di lavoro. Il settore ha bisogno di aziende sempre più professionali e articolate. Questo valore deve essere riconosciuto dalla congruità dei prezzi e dalle modalità di assegnazione dei lavori, soprattutto nel settore pubblico, riducendo gli oneri della burocrazia a vantaggio delle persone”.
“Un contratto difficile per la perdurante crisi dell’edilizia che ha una ricaduta importante per i lavori dell’edilizia, dell’industria e delle cooperative e per le migliaia d’imprese Italiane. Tante anche in provincia di Siena imprese e lavoratori che godranno dei benefici introdotti dal contratto firmato mercoledì 18 luglio”, dichiara Giannetto Marchettini, membro di Ance Siena e Presidente di Cassa Edile e Scuola Edile di Siena, che ha seguito tutte le trattative a Roma tra Ance e Sindacati facendo parte della Delegazione Nazionale delle Imprese. “Trattative lunghe – continua Marchettini – ma alla fine ne siamo usciti con un’ottima sintesi e una unità d’intenti molto forte tra Ance e sindacati. Il contratto oltre che per gli aspetti economici, indica ai territori una ridefinizione delle Cassa e Scuole Edile che dovranno essere ancora più efficienti e vicini al mondo delle imprese e lavoratori. Ammodernamento già iniziato da tempo alla Cassa Edile e Scuola Edile di Siena che si troveranno pronte per la nuova sfida. Un ulteriore beneficio per le imprese sarà quella di poter utilizzare il modello F24 per i versamenti mensili alle casse.” conclude Marchettini, Presidente degli Enti bilaterali Senesi.