E’ stato firmato ieri (3 aprile) il protocollo di intesa fra il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Toscana, la Provincia di Siena, i Comuni di Piancastagnaio e Radicondoli, la Comunità Montana del Monte Amiata e la Florconsorzi, per lo sviluppo di un polo florovivaistico ecosostenibile che, una volta a regime, porterà ad un incremento occupazionale di circa 80 posti di lavoro.
"Si tratta di un atto fondamentale – ha spiegato Mauro Mariotti, assessore alle attività produttive della Provincia di Siena – che prima di tutto rafforza la presenza ed il ruolo di Floramiata sul territorio in un periodo delicato dal punto di vista economico e occupazionale. Altri settori come quello della pelletteria stanno vivendo in queste zone momenti difficili e la creazione di nuovi posti di lavoro si rende anche per questo ancor più indispensabile. L’auspicio – ha concluso Mariotti – è adesso quello che sia firmato in breve tempo tra Enel e Regione Toscana l’accordo sulla geotermia a cui il futuro di Floramiata è strettamente legato".
Il progetto previsto dal protocollo d’intesa, oltre che rispondere alla duplice finalità di sostenere l’occupazione nella filiera florovivaistica e rilanciare la competitività di Floramiata, mira a sfruttare la risorsa geotermica attraverso la rapida realizzazione da parte di Enel del termododotto di collegamento dello scambiatore della centrale Enel. Gli investimenti previsti da Florconsorzi – pari ad almeno 50 milioni di euro complessivi – dovranno essere indirizzati per la realizzazione di nuovi siti produttivi e la ristrutturazione di quelli esistesti, in particolar modo con l’obiettivo del risparmio energetico. Serviranno per potenziare le strutture logistiche e commerciali, l’attività di ricerca, la formazione e promozione. Inoltre fra gli obiettivi quello della realizzazione e gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (in particolare attraverso la realizzazione di centrali di cogenerazione a biomasse e l’installazione di impianti solari fotovoltaici).